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INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Stanotte si è chiusa in extremis, con un accordo che ha scongiurato i licenziamenti coatti, la procedura di licenziamento collettivo per 400 lavoratori aperta da Italiaonline S.p.A il 16 Aprile.

L’accordo prevede l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria, con causale di riorganizzazione e non più per cessazione di attività, per una durata di sei mesi (dal 21 Luglio al 11 Gennaio).

Durante il periodo di cassa integrazione sono già previsti 3 incontri di verifica in sede ministeriale al fine di monitorare il piano riorganizzativo..

Delle 400 unità dichiarate originariamente in esubero 10 saranno reintegrate nelle sedi locali territoriali, 30 su Bizbal a Torino, 5 su Moqu a Firenze, 10 su Consodata ad Assago e 70 nella costituenda Digital Factory di Torino. I previsti trasferimenti da Torino ad Assago passano da 182 unità a 90.

E’ previsto un piano di incentivazione all’esodo volontario con erogazione di importi pari a trenta mensilità, aperto anche a 10 possibili trasferendi da Torino ad Assago che rifiutino il trasferimento.

Le OO.SS., seppur consapevoli che si tratta di un accordo difensivo, esprimono soddisfazione per il raggiunto accordo, che ha di fatto sventato il previsto invio di 400 lettere di licenziamento  a partire dalla giornata odierna e che prevede un monitoraggio costante in sede ministeriale dei processi riorganizzativi dell’azienda.

Siamo certi che la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, espressa con determinazione in questi mesi, sia stata il motore di questo cambio di paradigma.

Ora, insieme alle Rsu, è compito del sindacato accertarsi che la riorganizzazione prevista proceda come stabilito e chiuda definitivamente ogni futura ipotesi di esuberi del gruppo Italiaonline.

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