Roma, 15 giugno 2020
COMUNICATO STAMPA SLC CGIL
ABBIAMO AVUTO GIUSTIZIA: AL CAE IN PRESENZA E CON I TRADUTTORI
“Abbiamo avuto giustizia”. Slc Cgil accoglie così la sentenza della Corte d’appello di Firenze che ha condannato il gruppo Sofidel per comportamento antisindacale in merito alla costituzione del Comitato Aziendale Europeo. Il gruppo, che afferisce alla famiglia Lazzareschi e ha base a Lucca, è in procinto di diventare il terzo a livello mondiale per la produzione di carte igienico sanitarie, in virtù dei continui investimenti negli Stati Uniti oltre che in Europa. “Per questo motivo – spiega Gianluca Carrega, responsabile del settore industria Slc nazionale– abbiamo voluto la costituzione del Comitato aziendale europeo, previsto dal quadro regolatore per tutte quelle multinazionali presenti almeno in tre Paesi dell’Unione, quindi una norma che riguarda anche Sofidel, vista la loro diffusissima presenza in tutta Europa. L’azienda si è mostrata dapprima contraria e, in un secondo momento, disponibile, ma solamente con procedure che si basavano su proprie regole interpretative: gli incontri del Comitato previsti solamente in videoconferenza, a causa dei costi troppo elevati della trasferta per le riunioni annuali, e senza traduttori, utilizzando solamente la lingua inglese”. Da qui la decisione di ricorrere alle vie legali da parte di Slc Cgil e di Fistel Cisl e la prima sentenza del Tribunale di Lucca a favore di Sofidel con la condanna per i sindacati al pagamento delle spese processuali. “In secondo grado la sentenza è stata ribaltata – conclude Carrega – e ora, nonostante sembri un paradosso in tempi di distanziamento sociale, potremo finalmente avere un Cae che a breve preveda riunioni annuali del Comitato ristretto con la presenza fisica dei delegati”.