Sole 24 Ore, 60 giornalisti in esubero e 73 poligrafici trasferiti
Guida, SLC CGIL: Governo tuteli la libertà d’informazione con investimenti a sostegno del lavoro
Ancora una volta la crisi dell'editoria si ripercuote sul lavoro. Il piano di ristrutturazione presentato la scorsa settimana dal Sole 24 Ore prevede la chiusura del centro stampa di Carsoli con il conseguente trasferimento di funzioni produttive e personale da Roma a Milano. Stando a quanto rende noto l’azienda, il piano si rende necessario per efficientare le attività e accelerare la trasformazione digitale dei prodotti editoriali.
Da tempo sosteniamo che il settore dell’editoria ha bisogno di interventi strutturali per accompagnare i cambiamenti in atto, scongiurando catastrofi occupazionali. Il rischio, senza misure di sostegno adeguate, è che le ristrutturazioni consistano solo in tagli e prepensionamenti, ossia in un impoverimento professionale.
Il Governo deve intervenire con urgenza attuando una riforma strutturale del settore, finanziata anche da parte delle risorse europee messe a disposizione per il Pnrr. L’obiettivo da conseguire è favorire la trasformazione digitale, tutelando la libertà di informazione, vale a dire: assicurandole la solidità economica necessaria per poter essere corretta e trasparente.
Un forte investimento sulle figure professionali del settore è la chiave per arginare la trasformazione delle testate giornalistiche e dei gruppi editoriali in piattaforme di vendita.
Roma, 25 ottobre 2021
Giulia Guida
Segretaria Nazionale SLC CGIL – Area Industria e Artigianato