Parola chiave: contaminazioni. Il titolo della giornata di formazione sindacale scelto da Slc e Strade, sezione dei traduttori editoriali di Slc-Cgil, rispecchia l’obiettivo di una duplice sintesi:
• la prima, tra chi traduce in diritto d’autore e le altre figure professionali che concorrono alla produzione del libro: operai e operaie di cartiera, grafici e grafiche, redattrici e redattori;
• la seconda, tra la filiera editoriale e un altro comparto dell’industria culturale, lo Spettacolo. In particolare, adattatrici, dialoghisti, sceneggiatrici e lavoratori atipici.
Tutte professioni rappresentate da Slc-Cgil che devono misurarsi con difficoltà molto simili: discontinuità lavorativa, dispersione della committenza e scarse tutele previdenziali. In breve, un mondo del lavoro frammentato e precario, spesso contraddistinto da un alto livello di istruzione o specializzazione. Un tratto, quest’ultimo, che sarà approfondito da Apiqa, associazione affiliata alla Cgil che rappresenta il lavoro intellettuale a basso reddito, in modo trasversale a territori e federazioni.
“Sarà l'occasione per Strade di presentare le sue attività, i suoi servizi e i suoi strumenti – spiega Lia Bruna del Coordinamento nazionale di Strade – e, al tempo stesso, un momento di confronto e scambio tra lavoratrici e lavoratori di Slc-Cgil che hanno in comune alcuni aspetti delle proprie condizioni di lavoro e che nella Cgil trovano rappresentanza e uno spazio per fare rete, tanto nell'analisi dei problemi quanto nella formulazione delle rivendicazioni”.
Appuntamento lunedì 11 dicembre, dalle 9.30 alle 15.00, presso la sede nazionale della Cgil (Corso Italia 25, Roma).
Per maggiori informazioni, visita il sito web di Strade: https://tinyurl.com/zjtrw578
Industria culturale: formazione sindacale a cura di Slc e Strade
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