Il 16 maggio cm si è tenuto a Vicenza l’esecutivo del Gruppo Burgo. La situazione produttiva del 2023 è risultata complicata, ma leggermente più positiva rispetto al 2022. Il primo trimestre del 2024 ha mostrato risultati positivi per le carte CWF e UWF. Le carte patinate hanno beneficiato della ricostituzione degli stock da parte dei merchants, mentre le carte naturali hanno tratto vantaggio dai problemi delle importazioni dall’Asia. Le carte CM sono state in linea con le attese, sebbene i margini siano sotto pressione. A causa della mancanza di spazi a Villorba, la produzione di carta CM si è estesa anche agli stabilimenti di Sarego e Toscolano. Le carte speciali hanno incontrato difficoltà, soprattutto le carte per etichette, mentre l’imballaggio flessibile ha performato meglio, con benefici dal marzo grazie agli scioperi nei porti finlandesi. I margini sono rimasti stabili nonostante l’aumento dei costi delle cellulose, grazie alla diminuzione dei costi energetici. Tuttavia, questi sono aumentati rispetto al 2023.
Le prospettive per il secondo trimestre del 2024 indicano che la domanda resterà debole e il flusso degli ordini non sarà troppo diverso dal quarto trimestre del 2023. La domanda negli Stati Uniti è particolarmente difficoltosa e i magazzini devono essere tenuti sotto controllo. Fattori esogeni, come scioperi e difficoltà logistiche per l’importazione, oltre a riduzioni della capacità produttiva per le carte grafiche, potrebbero impattare il secondo trimestre. Burgo non dovrebbe avere problemi a mantenere il budget grazie alla sua limitata capacità produttiva, a differenza dei grandi player. Per quanto concerne le carte CW, la domanda resterà in linea con quella del primo trimestre, senza miglioramenti e con possibili riduzioni della marginalità. Il segmento UW risulta forse il più resiliente, con potenzialità di sviluppo nel mercato europeo. Nei prodotti speciali, si prevede un recupero dei volumi per le carte adesive ed etichette, mentre l’imballaggio flessibile si manterrà stabile, con margini stabili.
Il management di Burgo ha spiegato nella relazione che, per rimanere competitivi nel mercato, l’azienda deve adattarsi a diverse dinamiche, domanda offerta, politiche ambientali e sostenibilità, investire in tecnologie sostenibili. Occorre ripensare la strategia industriale, prima di tutto concentrandosi sulla salute aziendale, per poi sviluppare una strategia commerciale diversa e più reattiva in Europa.
Per quanto riguarda il premio di produzione, l’Azienda ha informato i presenti che la soglia di entrata dall’EBITDA è stata raggiunta, verranno erogate quindi le cifre in percentuale e nei meccanismi concordati.
Il monitoraggio del lavoro agile, che aveva visto la firma di un accordo sperimentale per un anno, ha mostrato risultati positivi. Lo Smart Working, strutturato come finora, viene confermato e prorogato fino a maggio 2025. Su richiesta sindacale con l’incontro previsto per fine settembre-inizio ottobre, si procederà a una verifica sul piano produttivo del primo semestre e si ridiscuterà anche l’accordo per migliorare ulteriormente lo Smart Working.
Infine, è stata proposta l'assegnazione di un ammontare del premio di risultato in ticket fino a 600 euro, con un incremento del 5%. Tuttavia, a causa delle tempistiche ristrette, la condizione era che tale disposizione fosse applicata a tutti senza possibilità di scelta di adesione individuale. Questa decisione è stata messa ai voti e si è optato per mantenere il premio di risultato in forma integrale, usufruendo solamente della fiscalità di vantaggio.
Roma, 17 maggio 2024
Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Chimici
Burgo: ecco com'è andato l'incontro del 16 maggio
powered by social2s