Giovedì 12 dicembre si è tenuta la riunione tra l'Azienda, le Segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Carta e Stampa e l'Esecutivo del Gruppo Burgo.
Fermo restando che i dati ufficiali non sono ancora disponibili, l'andamento del 2013 sarà negativo ai livelli già raggiunti nel 2012. Nonostante l'incremento delle quote di mercato del gruppo (i principali concorrenti in Europa hanno registrato risultati peggiori di Burgo), i volumi complessivamente prodotti sono in calo sull'anno precedente visto il calo complessivo del mercato della carta, mentre il Margine Operativo Lordo sarà in linea con quello del 2012 anche se inferiore rispetto a quello preventivato. Dal mese di settembre 2013 si è assistito a un forte calo dei prezzi della carta che ha compromesso in parte il raggiungimento degli obiettivi produttivi e di bilancio prefissati. In particolare preoccupa l'andamento estremamente negativo delle carte grafiche legate alla profonda crisi di evoluzione che sta attraversando il mondo della stampa.
Per il 2014 le previsioni non sono certo ottimistiche; il budget per il prossimo anno è stato previsto con i volumi in ulteriore calo a prendere realisticamente atto della situazione del mercato in forte contrazione nelle carte grafiche. Verranno abbandonati i mercati esteri che portavano redditività negativa e che servivano esclusivamente per realizzare i volumi; in seguito a questa operazione la marginalità del Gruppo dovrebbe risentirne positivamente ma non al punto di stravolgere la situazione registrata in questi ultimi due anni.
Certamente, in una mercato così difficile, a metà del prossimo anno il Gruppo, attraverso il nuovo Amministratore Delegato, dovrà fare il punto della situazione e mettere in campo le azioni necessarie al migliore andamento dell'Azienda. Nel frattempo, oltre a quanto già detto, sono state decise altre due operazioni:
La costituzione in Società per le carte speciali di Mosaico (Chiampo, Lugo, Mignsagola e Tolmezzo) che avrà un proprio Amministratore Delegato. L'operazione non nasconde certo l'intento del Gruppo di vendere la società, ma avrà soprattutto lo scopo di valorizzare al meglio le carte speciali e dare più linfa al settore anche in termini di investimenti possibili. Mosaico sarà al 100% di Burgo e nulla cambierà per i Lavoratori interessati sotto tutti i punti di vista a partire dalle relazioni sindacali (appartenenza all'Esecutivo, applicazione degli accordi, trattamenti economici e normativi...). Al temine della riunione è stato firmato l'accordo di esperita procedura così come previsto dalle normative vigenti in caso di costituzione di nuove società.
Una maggiore specializzazione sui business delle carte con legno e senza legno, con lo scopo di evidenziare le specifiche carenze dei due settori di produzione per massimizzare ciascuno dei business.
Nei fatti, sia l'operazione di Mosaico che la focalizzazione sulle produzioni con e senza legno, hanno uno scopo soprattutto sotto l'aspetto commerciale poiché avranno strategie commerciali rinnovate e dedicate, anche se il Gruppo si aspetta nel tempo da queste operazioni dei risparmi organizzativi.
In esecutivo sono anche state riepilogate le numerose situazioni di sofferenza presenti nel Gruppo.
A Duino con la fine del 2013 andranno in scadenza i contratti di solidarietà; l'Azienda ha già aperto la procedura di mobilità per 69 Dipendenti e il confronto previsto dalle normative è in atto.
Con l'inizio del 2014 Avezzano terminerà la produzione di carta senza legno e sarà avviata una nuova produzione di carta usomano. L'operazione, pur evitando la definitiva chiusura del sito, prevede un ulteriore esubero di personale che si aggiunge agli esuberi dello scorso anno che si determinarono a seguito della fermata di un impianto.
A Lugo è aperto il contratto di solidarietà a ciclo discontinuo; lo stesso ciclo discontinuo è stato adottato a Sora e si presume che la situazione si possa protrarre anche nei primi mesi del 2014.
In tutti gli stabilimenti del Gruppo sono stati raggiunti accordi per uniformare i trattamenti economici e
normativi o per ridurre il costo del lavoro o per una riduzione degli organici.
A Mantova con il prossimo mese di febbraio scadrà l'anno di Cigs che ha fatto seguito al mancato accordo in Regione Lombardia nel gennaio del 2013; l'Azienda ha già aperto la procedura di mobilità che dovrebbe seguire il periodo di Cigs.
In questa situazione che rispecchia ed è figlia dell'andamento negativo del Settore e del Gruppo, soltanto Toscolano vedrà la fine dei contratti di solidarietà e il ritorno alla produzione ad organico pieno.
L'accordo in essere sul Premio di Risultato scade con la fine del 2013 e, quindi, nella prossima riunione dell'Esecutivo bisognerà concordare un percorso per il suo rinnovo. L'attuale Pdr era stato impostato soprattutto sui parametri di produzione e redditività che, visto l'andamento negativo del Gruppo, mediamente non sono stati raggiunti negli ultimi due anni e neppure nel 2013. Uno dei temi del prossimo esecutivo sarà quello di capire se riproporre per i prossimi anni un meccanismo che ricalchi l'attuale accordo di Pdr (ma visto l'andamento previsto per il 2014 i risultati negativi del Pdr sarebbero già scritti), oppure se destinare le risorse disponibili su altri obiettivi che riguardino più la prestazione che la produzione. In questo senso, l'orientamento espresso dall'Azienda è quello di procedere a una sospensione del Pdr per il solo 2014, trovando il modo di distribuire le risorse disponibili su temi come la banca ore o il cambio turno. Su questo tema il confronto inizierà a partire dal prossimo mese di gennaio.
Sulla gestione dell'Accordo di gruppo relativo alla banca ore, l'Esecutivo ha inoltre chiesto alcuni chiarimenti all'Azienda, in particolare sui seguenti aspetti:
il pagamento delle ore di banca ore eventualmente non recuperate entro l'anno;
il pagamento del 14% di media turno sulle ore di banca prestate;
la sostituzione delle ore di ferie già programmate o accordate con la banca ore.
Sul primo punto l'Azienda si è dichiarata per il pagamento delle ore di banca 2013 non recuperate, con la differenza tra quanto già percepito e la percentuale di straordinario spettante seguendo l'ordine cronologico dei turni diurni o notturni effettivamente fatti.
Sul pagamento della media turno anche sulle ore di banca effettuate permangono delle differenze di interpretazione contrattuale. L'Azienda sostiene che pagando il 14% solo sul 30% della banca ore è andata oltre il CCNL che prevede l'assorbimento del 14% nella percentuale del 30. Noi sosteniamo invece che la media turno vada retribuita su tutte le ore di banca in aggiunta a quella del 30%. In questa situazione l'Azienda si è dichiarata disponibile a chiudere il 2013 con gli stessi criteri di pagamento utilizzati nel corso dell'anno, e a trovare una soluzione per il 2014.
Per quanto riguarda la gestione non sempre corretta e lineare della banca ore, registrato soprattutto in qualche stabilimento dell'area veneta, le Parti, dopo aver sottolineato le disfunzioni nell'applicazione dell'Accordo, si sono prese l'impegno di chiarire la gestione della banca ore specificando meglio in un nuovo testo le problematiche emerse soprattutto nella gestione delle ferie e della banca ore.
I lavori dell'esecutivo riprenderanno quindi nel prossimo mese di gennaio con la discussione del nuovo Pdr e la revisione dell'Accordo sulla banca ore che dovrebbe così superare la fase sperimentale del 2013.
Le Segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Carta e Stampa