Il giorno 09/04/2014 presso Confindustria nazionale, a Roma, si sono riunite in sessione plenaria le delegazioni di parte sindacale e imprenditoriale per il rinnovo del CCNL grafici editoriali.
Sono state esplicitate e meglio illustrate le richieste della delegazione imprenditoriale che riguardano parti normative (in particolare sul sistema delle flessibilità sull’orario di lavoro compreso quello domenicale) e parti salariali (la riduzione del monte ore ferie di 20 ore annue, la riduzione della tredicesima mensilità dalle 200 ore attuali a 173 ore e l’abrogazione della parte sesta del contratto).
Le segreterie nazionali hanno da subito colto in questa proposta un palese tentativo di ridurre fortemente le tutele normative e salariali garantite dal CCNL .
Parallelamente è stato registrato il tentativo di colpire, con meccanismi automatici, la contrattazione di secondo livello, eliminando tutta una serie di passaggi con le Rsu e determinando la messa in discussione delle attuali condizioni, riguardanti ad esempio un pilastro fondamentale come l’orario di lavoro.
A ciò va aggiunto che le richieste di diminuzioni del salario (ferie e tredicesima) mal celano il tentativo di “fare cassa” con le tasche dei lavoratori.
Pur essendo consapevoli del momento di crisi economica e di particolare sofferenza del settore, noi riteniamo, invece, che la presenza di regole certe e non derogabili sia fondamentale per le lavoratrici e i lavoratori, e per le Aziende, anche a tutela di fenomeni di dumping che si verrebbero a creare in un sistema liquido e privo di regole.
Le segreterie nazionali hanno quindi rilanciato la proposta, per affrontare questo periodo di difficoltà di un accordo ponte che prevede una copertura economica di recupero inflattivo e rimodulazione e recepimento di normative intervenute sul mercato del lavoro ( tempi determinati , apprendistato), per traghettare questa difficile fase verso la definizione di un nuovo contenitore contrattuale, capace di raccogliere e rappresentare tutte le professionalità presenti nella filiera della carta.
Nel frattempo, le parti concordano sul fatto che sia necessario coinvolgere la politica nella costruzione di un piano industriale nazionale di settore che accompagni la fase di profonda trasformazione in atto.
Per questo motivo ritengono necessario attivarsi per la realizzazione degli stati generali dell’editoria con l’obiettivo di trovare nella politica risposte a tutta una serie di problemi che hanno un respiro più ampio e che pertanto non possono essere scaricate sulle lavoratrici e sui lavoratori.
La controparte ha chiesto di sospendere la trattativa per effettuare una valutazione sulla nostra proposta e presentarla alla loro delegazione tutta.
Le segreterie nazionali hanno pertanto concordato di convocare il coordinamento nazionale unitario di settore, che avrà luogo a Bologna il giorno 14 maggio, per valutare le risposte che arriveranno dalla controparte alla nostra proposta, e le eventuali azioni da mettere in campo.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTel – CISL UILCOM-UIL