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Si è svolto l’incontro tra Slc Cgil, Snater e Libersind-ConfSal e la Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai, alla presenza del Direttore Generale e del Direttore del Personale, in riferimento alla richiesta inviata dalle diverse OO.SS. alcuni giorni fa.

L’azienda ha spiegato la composizione del tavolo con le disponibilità delle diverse organizzazioni per date differenti, per cui le restanti OO.SS. saranno incontrate successivamente.
I Sindacati presenti hanno reiterato concetti già espressi al sottosegretario Giacomelli e al Direttore Generale, ovvero, l’esigenza di fermare la vendita di Rai Way anche alla luce del farraginoso quadro normativo che in questo momento regola il settore televisivo ed in particolare la Rai Servizio Pubblico.
E’ stato chiesto un impegno del CDA, rappresentato nell’incontro dalla Presidente Tarantola, di agire con tutti i mezzi a difesa dell’azienda di Servizio Pubblico, di contrastare i continui prelievi economici dalla tassa di scopo (Canone) da noi e da eminenti Giuristi giudicata incostituzionale.
Si è evidenziata la forte preoccupazione per una non chiara proposta di riforma del Canone e la conseguente possibile assenza di risorse economiche certe a partire dal 2015, condizione che è aggravata dalla mancanza di chiarezza sulla concessione di servizio pubblico e dalla preoccupazione sull’assegnazione delle frequenze agli operatori di rete (in relazione agli impegni che il Governo dovrà assumere nei confronti dell’Europa per l’interferenzialità di alcune frequenze nazionali e locali).
In questo quadro la Presidente ha detto che la loro azione sarà diretta alla salvaguardia della Rai (Servizio Pubblico) e dei lavoratori.
In tal senso si muoveranno e valuteranno le relative iniziative da intraprendere.
Ha sottolineato, questione rafforzata dal Direttore Generale, che la vendita di una quota minoritaria delle azioni di Rai Way non produrrà, a loro parere, nessun danno alla Rai, anzi sarà un’operazione di valorizzazione economica ed industriale ed il miglior modo per reperire risorse senza destabilizzare l’azienda.
La Presidente ha condiviso la preoccupazione delle scriventi per l’assenza di una norma, a poche settimane dalla fine del 2014, che stabilisca le risorse a disposizione della Rai.
Nonostante alcuni elementi in comune, rimane una diversità di visione tra Vertici aziendali e OO.SS. sulle azioni da intraprendere per la difesa dell’azienda.
La Rai proseguirà già con quanto ha stabilito il CDA il 4 settembre, vendita di Rai Way, e deciderà a breve come agire rispetto ai prelievi forzosi del Canone. La Presidente non ha assunto impegni, così come richiesto con forza dalle OO.SS. presenti all’incontro, rispetto al ricorso legale contro i prelievi forzosi presenti nella legge 89 del 2014 e nella legge di stabilità.
L’ennesimo incontro, anche con i massimi Vertici aziendali, non ha portato purtroppo ad avanzamenti, questo inevitabilmente porterà le Scriventi a mettere in campo le iniziative votate dal Coordinamento Nazionale Unitario del 14 ottobre u.s.

Le Segreterie Nazionali Slc Cgil Snater Libersind-ConfSal

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