Nelle ultime ore si è giunti al culmine di un’escalation di pressioni e ricatti che si susseguono ormai da mesi ai danni delle lavoratrici di Pragma-Movigroup, che a seguito della cessione di ramo operata nel 2010 gestisce l'appalto del trucco, parrucco e sartoria Mediaset.
Queste ultime infatti, dopo aver subìto per settimane forti pressioni psicologiche da parte di Pragma-Movigroup, con l’obiettivo di far firmare loro rinunce economiche e normative di grande impatto, sono state oggetto di pesantissimi attacchi, differenziati tra loro: a Milano hanno ricevuto buste paga decurtate di tutti gli istituti precedentemente previsti e in queste ore hanno ricevuto la comunicazione che la 14esima mensilità verrà dilazionata in 5 rate. Mentre a Roma sono state recapitate lettere di trasferimento individuale a Milano, di fatto licenziamenti mascherati, causando il malore di una delle due lavoratrici oggetto del provvedimento, negli studi di Mediaset al Palatino, e portata d’urgenza in ospedale.
Si tratta evidentemente di un esplicito tentativo di smantellamento dei diritti di queste lavoratrici, gravissimo e assolutamente ingiustificato a fronte dei volumi di lavoro, rispetto al quale le nostre strutture hanno già dato mandato ai legali per verificare la sussistenza degli estremi del comportamento antisindacale e offrire alle lavoratrici l'adeguata tutela.
Per questo motivo chiediamo a Mediaset un immediato intervento nei confronti della società alla quale ha appena rinnovato l'appalto, convinti che i nostri ripetuti richiami al rispetto delle regole e dell’accordo sottoscritto nel 2010, che garantiva alle lavoratrici le stesse condizioni anche dopo la cessione di ramo d’azienda, non possano essere più ignorati.
A farne le spese sono queste donne (tutte donne!), alcune monoreddito, che per anni sono state qualificatissime lavoratrici Mediaset.
Questa vicenda è infatti l'ennesima, tragica dimostrazione di come l'assenza di una normativa seria sugli appalti esponga i lavoratori coinvolti a forme di pressione e negazione dei diritti, come più volte denunciato dalla nostra organizzazione, che per questo ha raccolto migliaia di firme per una organica proposta di legge.
Quello che abbiamo fin qui registrato è il tentativo di scardinare, con la minaccia del licenziamento, il sistema di diritti (economici e non), costruito e mantenuto fino ad oggi, forse perché convinti che negli appalti si possano scaricare tutti i costi e saccheggiare tutti i diritti.
L’approvazione di ieri al Senato del testo di legge delega su appalti e concessioni segna un punto a favore della battaglia che la Cgil porta avanti da anni per l’affermazione della legalità ed una maggior tutela dei lavoratori impegnati in un settore nel quale – come anche i recenti fatti di cronaca ci hanno mostrato - la corruzione e la mancanza di regole precise ha portato a gravi distorsioni e illegalità.
Dopo l’avvio dell’operazione partita in questi giorni nei confronti di alcuni imprenditori del settore degli appalti televisivi e di diversi dirigenti di società appaltanti, Slc ha espresso l’auspicio che i comportamenti collaborativi nei confronti dell’indagine manifestati da alcune delle aziende committenti coinvolte potessero segnare davvero l’avvio di una azione comune volta a contrastare qualsiasi forma di irregolarità.
Oggi una grande azienda come Mediaset ha l’opportunità e il dovere di dimostrare che la volontà di concorrere a questo risultato è reale, partendo proprio dalla tutela dei lavoratori e del lavoro, segnando così l’avvio di un percorso comune volto a ripristinare e a far rispettare regole, diritti e giuste retribuzioni nel settore degli appalti televisivi.
Mediaset: comunicato Slc su discriminazione lavoratrici Pragma-Movigroup
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Sky: azienda si predisponga ad un confronto serio
7 Aprile 2017
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni si dichiarano disponibili a riprendere il tavolo di confronto con Sky partendo dalle stesse condizioni raggiunte dall’accordo con i giornalisti, ossia soluzioni positive per gli annunciati esuberi di Roma e M...
Rai: comunicato assemblee
6 Aprile 2017
Come annunciato al presidio dei lavoratori davanti Viale Mazzini, il giorno 29 marzo, le segreterie nazionali hanno stilato il calendario completo delle assemblee in tutta Italia (allegato A), per preparare la mobilitazione contro la volontà aziendale di non rinnovar...
"Rai Pubblicità" rimuova pregiudiziale sull'incremento dei minimi salariali
4 Aprile 2017
“Nel corso dell'incontro tra le segreterie nazionali Slc Cgil, Uilcom Uil, insieme alle Rsu e i rappresentanti di Rai Pubblicità, fra cui il Direttore Generale, è stato dichiarato un fatturato di 700 milioni €, confermando così l'andamento economico positivo previsto...
Rai: Quattro nodi da sciogliere per il rilancio del servizio pubblico
30 Marzo 2017
Si è tenuta il 30 marzo scorso, presso la Casa del Cinema, l’iniziativa organizzata da Slc Cgil, Articolo21, Fondazione di Vittorio, Fnsi, UsigRai, AdRai, Eurovisioni sul rinnovo della Concessione e Convezione del servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale.
A...