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Si è tenuto in data odierna il previsto incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) per esperire l’esame congiunto relativo alla procedura di licenziamento collettivo di 32 lavoratori avviata da DNG.
In apertura le Segreterie Nazionali hanno chiesto al MLPS: a) la disponibilità finanziaria per autorizzare il ricorso ad ammortizzatori sociali “in costanza di rapporto di lavoro” (in particolare il Contratto di Solidarietà Difensiva) e, b) quale forma di sostegno al reddito spetti ai lavoratori in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, anche con il principio della non opposizione, in considerazione della transizione in corso dal vecchio al nuovo quadro normativo. Sull’uno e sull’altro punto le Segreterie Nazionali hanno formulato per iscritto un quesito ufficiale in quanto il MLPS ha dichiarato di non essere in grado ad oggi di dare chiarimenti e, tanto meno, affidamenti.
Al fine di individuare misure alternative ai licenziamenti coatti il confronto tra le parti è proseguito come di seguito descritto:
1) Eventuale Contratto di Solidarietà: si resta in attesa dell’esito delle verifiche ministeriali.
2) Mantenimento delle sedi di Ascoli Piceno e Cagliari: totale indisponibilità aziendale.
3) Esodi Incentivati: l’azienda ha dichiarato di mettere a disposizione l’equivalente di 100 mensilità complessive (calcolate su Retribuzione Annua Lorda) e ha preso atto della richiesta della parte sindacale di incrementare il budget. Le RSU si attiveranno immediatamente per verificare quanti lavoratori sarebbero disponibili a lasciare volontariamente l’azienda.
4) Trasferimenti da sede a sede con sostegno aziendale: disponibilità aziendale.
5) Autoimprenditorialità o continuità lavorativa con mansioni equivalenti in altre aziende del settore: disponibilità aziendale.
6) Ristrutturazione del salario: su questo punto l’azienda insiste a chiedere la disponibilità ad intervenire su ognuno degli 8 punti dell’Accordo di armonizzazione del 1° Agosto 2012 comprimendoli nella misura necessaria a tenere in equilibrio economico il pacchetto delle misure sopra descritte, le Segreterie Nazionali invece hanno dichiarato che potrebbero offrire una parziale disponibilità solo al fine di contenere l’entità della riduzione rivedendo alcune voci in un’ottica di produttività e redditività e, comunque, a condizione che essa sia vincolata inscindibilmente all’avvio degli investimenti per innovazione tecnologica.
7) Investimenti: le Segreterie Nazionali ritengono che questi ultimi rappresenterebbero una reale garanzia della continuità aziendale oltre la scadenza del quinquennio protetto dall’accordo sindacale di armonizzazione e dall’accordo commerciale con Videotime.
Nel caso in cui l’insieme di queste misure in concorso tra loro non garantissero un punto d’equilibrio economico vicino a quello individuato dall’azienda verrebbe meno la disponibilità della stessa a concludere la procedura con un accordo e darebbe corso ai 32 licenziamenti secondo i criteri di selezione fissati dalla legge. Nel tal caso le OO.SS. ovviamente sarebbero a disposizione dei lavoratori licenziati per attivare tutte le procedure indispensabili per le tutele individuali.
Le Segreterie Nazionali chiederanno a Mediaset di mettersi a disposizione anche nei confronti del MLPS entro i termini di scadenza della procedura di licenziamento per le responsabilità che le competono in conseguenza della clausola di salvaguardia dell’occupazione stabilita dal richiamato Accordo di armonizzazione.
Le parti sono convocate dal MLPS per l’ultimo e decisivo incontro giovedì 10 dicembre.
Per quella data la delegazione sindacale chiede il mandato dei lavoratori a tentare di costruire un accordo complessivo che definisca nel dettaglio per ognuno dei punti sopra elencati gli aspetti quantitativi e le modalità di esecuzione.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL – FISTel- CISL – UILCOM-UIL

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