Potremmo fare i complimenti a Loris Mazzetti, dirigente e giornalista indipendente della struttura di RAI3 a Milano, per la meritata promozione nella Direzione editoriale per l'offerta informativa.
Come sindacato, siamo interessati però a sapere che tipo di avvicendamento, anche in questo caso, si sta preparando, considerato che dal Nucleo produttivo Rai3 di Milano sono state realizzate in questi tredici anni alcune tra le più importanti trasmissioni della Rai, come “Che Tempo che fa” e “Vieni via con me”, grazie anche alla capacità professionale di Funzionari di altissimo livello.
Da Roma si parla di trasferimenti e promozioni inaspettate e folgoranti verso Milano, tutto ciò a discapito di chi da anni all'interno della rete ha contribuito a qualificare il prodotto di Rai3.
La velocità con cui stanno arrivando trasferimenti e promozioni in questi ultimi giorni in azienda, anche visto l'utilizzo fallimentare sia del job Posting che delle politiche di mobilità nel passato, ci potrebbe lasciare stupiti.
La sensazione, però, viene superata riascoltando il famoso intervento dell’AD di Enel, Francesco Starace, presso l'Università Luiss. Non fatichiamo a trovare un filo conduttore nel “cambiamento di verso” e di stile delle nuove direzioni delle società a controllo pubblico, ma questa consapevolezza, se può essere una risposta al metodo con cui la nuova classe dirigente e politica vuole esercitare il potere, non è chiaro quali finalità e quali effetti possa avere sui lavoratori ed il nostro paese.
In Rai è quasi 1 anno che si è insediato il nuovo vertice aziendale.
È quasi 1 mese che abbiamo inviato la piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti della Rai, senza avere risposta.
Il silenzio in Rai è squarciato solo da voci, quasi subito confermate da articoli di giornale che documentano defenestrazioni di dirigenti o conduttori, assunzioni di personale esterno e improvvise carriere di interni sconosciuti.
Attendiamo dalla direzione generale, e nel caso specifico di Milano da Rai3, le motivazioni di tali decisioni, e soprattutto attendiamo di capire quale è il vero progetto industriale, editoriale e produttivo della Rai.
Non capiamo se gli “smottamenti” in atto nelle reti e sui programmi, porteranno al riconoscimento professionale dei tanti lavoratori della Rai che, in questi anni, nonostante la subalternità dell’azienda ai produttori esterni ed ai format chiavi in mano, hanno continuato a realizzare un prodotto di servizio pubblico, oppure se il “nuovo” si concretizzerà nel cambiamento dei “centri di potere” per poi continuare a mettere in onda il prodotto realizzato all’esterno.
Questo tema, non risolto nel Piano Industriale, diventa determinante per il futuro dei lavoratori ma anche per il futuro della più grande azienda culturale del paese.
Rai: comunicato Slc
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Sky, utili in crescita e dipendenti licenziati
28 Luglio 2017
Con un comunicato stampa Sky Italia afferma che i risultati dell’esercizio 2016/2017 chiuso il 30 giugno scorso sono complessivamente positivi, con un utile netto in crescita del 139% pari a 162 milioni di euro, ricavi a + 4% e crescita di 41mila clienti. Sky Italia...
Tim: Giudice del lavoro condanna Tim per condotta antisindacale
27 Luglio 2017
Con il decreto del 26 luglio 2017 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per condotta antisindacale ex art.28 L.300/70 avanzato da SLC CGIL contro la decisione di TIM di sostituire il contratto integrativo con un regolamento unilaterale azi...
Rai: comunicato incontro CCL
27 Luglio 2017
Il giorno 26 luglio, presso Unindustria-Confindustria, si sono incontrate Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater, Libersind-ConfSal unitamente alla Delegazione Contrattuale con la Direzione del Personale di Rai.
Il nuovo Direttore del Personale...
Accenture: comunicato unitario incontro
26 Luglio 2017
Il giorno 25 luglio si è svolto l’incontro tra SLC-FISTEL-UILCOM le Rsu e Accenture Hrs, in prosecuzione dell’ultimo confronto tenutosi il 5 luglio.
L’azienda ha fornito le risposte sulle richieste avanzate dalle OO.SS. nell’incontro precedente, aumentando la percen...
BT: adesione 70% a sciopero
26 Luglio 2017
Lo sciopero indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, contro la procedura di licenziamento di 202 lavoratori di BT Italia, ha visto l’adesione del 70% dei circa 900 dipendenti, tutte alte professionalità, che in maniera univoca ed inequivocabile, hanno espresso...
Tim: comunicato su Ad e situazione azienda
25 Luglio 2017
La situazione in cui si trova TIM è da ritenersi estremamente preoccupante.
Siamo di fronte a nuove tensioni con il Governo, al blocco totale del progetto Cassiopea (la realizzazione della fibra nelle aree bianche) e, per ultimo, alle dimissioni dell’Amministratore...