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Il giorno 7 giugno 2016 si sono incontrati il nuovo capo del personale della Rai, Paolo Galletti, con le segreterie nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConFsal.
È stata una prima presentazione tra le parti in cui si sono argomentati l'insieme dei temi che riguardano il sistema aziendale, il futuro del servizio pubblico radio televisivo, il Piano Industriale, la condizione del lavoro e delle professionalità in azienda e le relazioni sindacali.
Le OO.SS., effettuata la presentazione e sottolineata l'importanza di avviare positive relazioni sindacali, hanno indicato alcuni punti fondamentali dai quali partire per avviare il confronto tra le parti.
Il Contratto Collettivo di Lavoro, strumento fondamentale sia per consentire l’incremento salariale, sia per modernizzare un sistema produttivo che deve essere al passo con le evoluzioni professionali e tecnologiche. È importante, altresì, trovare soluzioni per l’erogazione del Premio di Risultato, elemento economico rilevante anche a seguito del faticoso impegno prodotto da tutti i lavoratori, in questi difficili anni, per aumentare la produttività e ridurre i costi esterni (più 20% ore prodotte per lavoratore e meno 30% di costi esterni negli ultimi 3 anni).
Le stesse hanno evidenziato le problematiche afferenti al lavoro esterno ed in appalto, alle modalità gestionali, alla valorizzazione del personale interno, al ruolo sociale che la Rai deve svolgere nel paese e nel contesto aziendale.
Visto il contesto di cambiamento complessivo dell’assetto aziendale (rinnovo della concessione pubblica e finanziamento pubblico su tutti), le OO.SS., hanno espresso preoccupazione, anche per gli inevitabili effetti che questi comportano per l’attuazione di un Piano Industriale strategico, sia per le condizioni economiche e del lavoro.
Proprio per questo, tutte le OO.SS., hanno espresso il bisogno di un confronto anche sulle materie del Piano Industriale, oltretutto tenendo conto che, parte delle trasformazioni necessarie per l'evoluzione della Rai, sono realizzabili solo con una evoluzione del Contratto di Lavoro.
Infine si è espressa l'esigenza di mettere a regime il nuovo modello relazione definendone l’operatività e la piena attuazione.
Il Dr. Galletti ha espresso l'esigenza, vista la complessità aziendale, di dover approfondire le molte materie oggetto del confronto sindacale, questo però senza allungare eccessivamente i tempi e ipotizzando di avviare comunque in tempi brevi un confronto sulle materie fondamentali indicate dalle segreterie nazionali, Piano Industriale e CCL su tutti.
Il Dr. Galletti ha precisato che, nonostante i tempi di insediamento, ha ritrovato nelle argomentazioni sindacale questioni che anche lui ritiene centrali per i necessari processi di cambiamento dell’azienda.
In tal senso ha affermato di essere stato colpito dalla passione che i dipendenti della Rai mettono nello svolgere il loro mestiere e per questo ha espresso l’esigenza di individuare le modalità per valorizzare le competenze e le professioni, partendo da una chiara mappatura delle attività svolte e delle competenze maturate, per costruire un progetto trasparente della gestione del personale.

Le Segreterie nazionali SLC Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind-ConFsal

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