Il giorno 24 Aprile 2013 si è svolto, presso la sede di Unindustria di Roma il previsto incontro con l’Azienda SKY, alla presenza del Dott. La Bianca, le Segreterie Nazionali, Territoriali di SLC/FISTEL/UILCOM e le Delegazione delle RSU.
L’Azienda ha subito esposto una panoramica sui dati di bilancio e sull’attuale scenario confermando il raggiungimento, nel F.Y. 2012, di ricavi pari a 2789 ml di €, sostanzialmente stabili negli ultimi 4 anni ed un calo netto sulla base abbonati di c.a. -71 mila (4,901ml FY12), tale andamento al ribasso si è confermato anche nei mesi successivi, infatti l’anno 2012 si è chiuso con la quota di 4,833 ml abbonamenti paganti.
La forte crisi che sta attraversando il paese non sta risparmiando neanche SKY Italia.
L’azienda evidenzia ulteriori criticità sui ricavi sia per il costante abbassamento del CURN sia per minori introiti pubblicitari (-5/6%).
A ciò si aggiunge un’ulteriore difficoltà, poiché l’ultima assemblea di News Corp ha deliberato una rivisitazione dei costi al ribasso per c.a. 200 ml di $ sulla controllata Italiana, nel medio termine.
Pertanto un inevitabile taglio dei costi, cui si aggiunge una generalizzata stabilizzazione dei ricavi ed una costante diminuzione del parco abbonati determina, a detta dell’azienda, un intervento di rivisitazione organizzativa a partire dal settore rete vendite.
La nuova organizzazione, più piatta della precedente, prevede una maggiore concentrazione sui tre canali (presidi sui punti vendita,web, teleselling), minore utilizzo delle aree intermedie di supporto/staff, focalizzazione della attività go to market, mentre sul territorio si passerà dalle attuali 4 a 6 nuove aree; diminuiranno drasticamente i presidi sui punti vendita considerati improduttivi.
In merito agli organici del settore, su sollecitazione delle OO.SS., l’azienda ha dichiarato, che con la vecchia struttura si sarebbero determinate 50/60 eccedenze rispetto agli attuali 110 lavoratori impegnati nel settore.
La logica del confronto con le OO.SS ha quindi evitato esuberi traumatici ad impatto sociale, che andranno comunque gestiti con soluzioni alternative, attraverso riassorbimenti interni, ricollocazioni con nuovi skill professionali, ma anche possibili trasferimenti ed incentivazione all’esodo.
La Delegazione Sindacale pur condividendo la logica del confronto e l’esclusione al ricorso di effetti che possano generare traumaticità per i lavoratori ha confermato la necessità di aggiornare il confronto, ritenendo necessario avere un quadro d'insieme della riorganizzazione con particolare riferimento alle ricadute logistiche per i lavoratori interessati.
La stessa Delegazione Sindacale ha infine sostenuto la necessità, già condivisa con l’azienda, di aprire finalmente il confronto sulla tematica dell’integrativo ed in particolare sul nuovo modello di Premio di Risultato, ritenendo indispensabile un riconoscimento economico anche per l’anno in corso. Infine si è resa necessaria una ulteriore verifica, in ambito nazionale in merito al recente accordo di stabilizzazione occupazionale dei lavoratori a tempo determinato.
L’azienda ha confermato la volontà di confrontarsi sul nuovo modello del PdR e sulla verifica dell’accordo dei TD, mentre sostiene l’impossibilità, vista la situazione critica di bilancio e di risultati che ha portato anche alla nuova organizzazione della rete vendite, di poter giustificare riconoscimenti economici a titolo di premio di risultato nell’anno 2013.
Le OO.SS. hanno espresso la loro ferma contrarietà a tale affermazione aziendale.
Le parti hanno quindi calendarizzato per il prossimo 8 Maggio 2013 un nuovo momento di confronto.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL