Si è svolto a Cologno Monzese il 15 /2/2017 l'incontro tra OO.SS, Rsu ed il Gruppo Mediaset.
Il CFO, dott. Giordani, ha illustrato le linee guida del piano di intervento quadriennale già presentato nei giorni scorsi a Londra. Il piano prevede 5 aree di intervento: Adv (pubblicità), contenuti, piattaforme, pay tv ed organizzazione.
Nell'ambito del mercato pubblicitario, i cui dati sono positivi ad eccezione del mese di luglio 2016, il progetto futuro attiene alla vendita personalizzata di pubblicità mirata, vendita effettuata tramite piattaforme informatiche.
Si ricalca dunque il modello dei players globali quali FB e GOOGLE, con una sperimentazione in tal senso già avviata da Publitalia su 50.000 utenti Premium.
Le nuove modalità di proposizione di pubblicità mirata, facilitata dalle nuove tecnologie, insieme alla raccolta per le radio, dovrebbero consentire un incremento dell'1.6% delle vendite.
Per quanto attiene i contenuti, Mediaset rivolgerà la sua attenzione alle produzioni di contenuti italiani e, in generale a contenuti che non siano oggetto di concorrenza da parte di grandi gruppi globali.
Di certo si prevede un cambio di mix, con il probabile abbandono dello sport in diretta da parte della TV non a pagamento e con una attenzione precipua allo sviluppo dei contenuti web. Per contro aumenterebbero intrattenimento e info news.
In questo senso Mediaset ha proceduto alla acquisizione del 5 %, oltre a un ulteriore 5% come Mediaset Spagna, di STUDIO 71, il quarto network multicanale mondiale.
I “Multichannel” come STUDIO 71 operano sulle piattaforme digitali gratuite di distribuzione video, come Youtube, consentendo visibilità ai creatori di contenuti.
Tramite STUDIO 71 Mediaset si propone azioni di "scouting" sui produttori di contenuti via internet.
Ad oggi STUDIO 71 sviluppa quasi 6 mln di video visti al mese.
Publitalia sarà concessionaria unica del network costituito in Italia, il che a nostro avviso rientra nella strategia illustrata di cross selling.
Si prevede peraltro una partnership sulla produzione di contenuti con Mediaset Spagna.
Le avvenute acquisizioni di emittenti radiofoniche rendono oggi il gruppo Mediaset il market leader del comparto radiofonico in termini di ascolto.
Per quanto attiene la PAY TV Mediaset ha dichiarato che il calcio in diretta non sarà più elemento centrale del palinsesto dopo la scadenza del contratto per i diritti della Champions (2018 ) e che nel futuro il volume di investimenti per i relativi diritti sarà drasticamente ridimensionato.
Ovviamente nulla ha aggiunto a quanto già noto rispetto al contenzioso con Vivendi.
In merito ai dichiarati 123 mln di risparmi legati ad una organizzazione più efficiente Mediaset non ha dettagliato alcun intervento che impatti sull'organico.
A domanda diretta e reiterata Mediaset ha comunque escluso che siano state assunte decisioni in merito allo spostamento del TG 5 da Roma a Milano ed ha inoltre affermato che ripartiranno investimenti, anche tecnologici sul settore dell’intrattenimento.
Ha precisato inoltre che E.I. Towers non rientra nelle linee guida, fermo restando che quello delle torri rimane un asset strategico per il gruppo.
Al fine di approfondire tale tematiche le OO.SS. hanno già richiesto nel breve periodo un incontro con il vertice di E.I Towers.
Nei fatti ha specificato che sono state molte le ipotesi allo studio delle diverse Direzioni aziendali per rendere più efficienti attività ed organizzazione ma, ad oggi, non sono stati assunti progetti riorganizzativi che attengano al trasferimento di attività o a riduzioni dell'organico.
L'azienda si è resa disponibile, in via preventiva a condividere con le OO.SS. ogni avanzamento delle linee guida, soprattutto se queste dovessero ricadere in qualsiasi modo sulle lavoratici e lavoratori, al fine di non avere impatti negativi sull’occupazione.
Il confronto proseguirà comunque sul rinnovo dell’integrativo. L’azienda a tal proposito ha confermato l’esigenza di introdurre maggiori elementi di flessibilità.
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