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“I lavoratori della Rai hanno approvando il rinnovo del contratto collettivo di Lavoro per gli operai, impiegati e quadri sottoscritto il 28 febbraio 2018” - così una nota delle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, UGL Informazione e Libersind-ConfSal.
“La partecipazione larghissima, oltre il 71% dei lavoratori, ha decretato con 4324 voti a favore di approvare il lavoro fatto negli scorsi mesi.”
“Dopo anni di fermo e di rinnovi che guardavano essenzialmente alla parte economica, si è raggiunta un’intesa che rivede profondamente la classificazione del personale, introduce nuove figure, innova profondamente il sistema produttivo aziendale – aggiungono i sindacati. Si introducono anche maggiori tutele sia per la genitorialità, la malattia, la flessibilità oraria, il diritto allo studio, i congedi parentali frazionati ad ore.”
“Gli aumenti, determinati in buona parte da avanzamenti di livello di molte figure professionali, sono sui minimi di 52 € per i più giovani e di 50 € (40 + 10 in edr) per i lavoratori con maggiore anzianità. Per il pregresso l’azienda, nel mese di aprile erogherà una una tantum di 900 € uguale per tutti favorendo i livelli più bassi ed i più giovani.”
“Abbiamo fatto un contratto solidale, guardando ai più giovani, alle fasce di retribuzione più basse, ma anche pensando all’evoluzione delle tecnologie e alla professionalità – dichiarano i sindacati. Ora dovremo lavorare sulle politiche attive, l’ingresso di nuovo personale nelle tante aree produttive che sono in sofferenza, sia per il cambiamento tecnologico sia per le uscite per pensionamento, al contempo bisognerà guardare alla stabilizzazione dei tanti lavoratori che, con contratti  atipici, in Rai lavorano da tanti anni svolgendo attività indispensabili.”
“Speriamo tutto questo impegno sarà strumento per il rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo e  multimediale.”
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