"Nella giornata di ieri, l’esplosione di tre batterie nella centrale elettrica di Saxa Rubra ha provocato un pesante disservizio nelle trasmissioni dei Canali Rai, con un blocco totale delle trasmissioni durato alcuni secondi. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone, e il tutto si è limitato a questo disservizio peraltro abbondantemente pubblicizzato da tutti i media nazionali." Lo afferma una nota congiunta della Segreteria Slc Cgil Roma e Lazio e delle Rsu Slc Cgil Roma.
"Dopo questo ultimo, gravissimo, episodio, probabilmente assisteremo al solito balletto per la ricerca del colpevole, che sia esso umano o tecnico: naturalmente un guasto può sempre accadere, ma temiamo che nessuno si interrogherà sul fatto che se alcune cose accadono ripetutamente, forse siamo di fronte a un problema sistemico. A nostro avviso infatti, non si tiene conto che i materiali vanno controllati, va fatta una manutenzione, e, dopo un certo numero di anni vanno anche sostituiti. Paradossalmente si va proprio contro quella dittatura dell’audience che si vuole seguire, perché 10 minuti di nero danneggiano gli ascolti. Queste avarie tecniche che, al di là del caso specifico, si stanno ripetendo inesorabili in varie situazioni, hanno, a nostro avviso, una causa comune: carenze di personale e carenza di investimenti per la manutenzione predittiva."
"Sono anni che Slc Cgil insiste sulla necessità di ricercare urgentemente tecnici e operai che conoscano il mestiere, con le relative conoscenze elettroniche ed elettriche - prosegue il comunicato: figure presenti nel CCL, che, fra pensionamenti ed esternalizzazioni di servizi, non sono più allocate in numero sufficiente negli attuali organici. Oltre alle persone servono le risorse materiali, serve il rinnovo tecnico degli impianti, come servono i pezzi di ricambio. Da anni gli investimenti necessari alle infrastrutture aziendali sono sempre più ridotti, visto che si preferisce dirottare budget milionari a favore di star e starlettes del video."
"Abbiamo sottoscritto accordi regionali e nazionali sugli appalti di manutenzione e servizi, (che una parte dell’Azienda vede come fumo negli occhi perché ne limita la propria discrezionalità); abbiamo avanzato anche diverse proposte, rigettate sulla base del principio che l’organizzazione del lavoro è prerogativa esclusiva dell’Azienda. A questo punto allora, è giunto il momento che l’Azienda agisca subito questa sua prerogativa, investendo nel personale e nei mezzi necessari - conclude Slc - perché temiamo che col tempo, senza un cambio di rotta, incidenti come quello di ieri aumenteranno notevolmente."
Come SLC-CGIL Roma e Lazio continueremo a vigilare affinché casi come quello di ieri non si ripetano più.