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Bisogna superare lo stallo che pervade la Rai.
Dalla chiusura del contratto, per il contesto endogeno ed esogeno, è tutto divenuto più faticoso, lento, confuso.
Il vento di cambiamento ha eccitato gli animi, al contempo per alcuni è stato foriero di speranze e per altri di preoccupazione, quasi tutti hanno dato letture soggettive della questione, aggiungeremmo drammaticamente soggettiva.
Noi crediamo che il nostro compito, autonomi dalla politica e dalle dinamiche interne alla Rai, sia quello di riprendere sia i temi “alti” (Piano Industriale, Governance, Autonomia e Finanziamento del Servizio Pubblico) e quelli “bassi” (contratto, rappresentanza, precarietà, organico, inquadramenti, welfare), perché solo se vi è una visione complessiva si può agire per il bene della Rai Servizio Pubblico.
In continuità con i confronti sul Piano Industriale, le scriventi OO.SS. sono in attesa di una convocazione dopo la richiesta d’incontro alla Commissione Parlamentare di Vigilanza e, per tale ragione, stanno preparando un documento articolato da presentare sul Piano Industriale e sull’assetto della Rai.
Come scritto, al contempo, riteniamo però indispensabile non subire i “ritmi” e le distorsioni dell’azienda.
Le scriventi OO.SS. nelle scorse settimane sono giunte ad un filo dalla proclamazione dello sciopero per la mancata o parziale applicazione di materie contrattuali fondamentali, questo a riprova dello stato di salute della Rai.


Oggi, il Primo Maggio, diciamo che è necessario ripartire dal LAVORO. Già al termine dello scorso anno si era sviluppata una Piattaforma Contrattuale discussa dalla Delegazione Contrattuale, ma ne era stata rinviata la presentazione perché gli accordi definiti a dicembre e gennaio (CODE CONTRATTUALI CCL 2014/18) stavano intervenendo su alcune materie che erano state oggetto di proposte nella Piattaforma stessa, poi (purtroppo) si è perso ancora tempo per indirizzare l’applicazione del Contratto e degli Accordi.
Oggi, superate queste ulteriori difficoltà, riteniamo indispensabile che si proceda nella presentazione della Piattaforma prima dell’estate: le OO.SS. si erano, tutte, prese un impegno a non consentire più all’azienda di “risparmiare” sulla “tardiva” presentazione della Piattaforma Contrattuale.
È evidente che se non si agirà per presentare rapidamente la Piattaforma ai lavoratori, anche per l’incombenza della doverosa rinnovazione della rappresentanza (Rsu, Rls, Coordinamento Nazionale, Delegazione Contrattuale), lo si farà come minimo nel 2020, quindi con 1 anno di ritardo.
Sulla questione rappresentanza, crediamo, non sia ulteriormente rinviabile il percorso di rinnovazione democratica delle Rsu, le procedure vanno avviate immediatamente dopo la presentazione della Piattaforma (sempre tenendo conto della massima partecipazione possibile dei lavoratori).
Va assolutamente sciolto il nodo del Fondo di Assistenza Sanitaria (Fasi), sia ottemperando a quanto stabilito negli accordi sulla rappresentanza (inserimento negli organismi tutte le OO.SS. firmatarie), sia riformando il fondo (modifiche statutarie) e avviando una gara per ottenere migliori prestazioni per i lavoratori.
Sulla Fasi ribadiamo la preoccupazione per i comportamenti dell’attuale Presidente del Fondo (Fistel Cisl), il quale da più di un anno con i suoi “atti” e la indisponibilità a rimettere il proprio mandato sta, tra le altre cose, pregiudicando la possibilità di procedere a regolare gara per assegnare l’assistenza sanitaria a chi potrebbe fornire migliori prestazioni alle lavoratrici ed ai lavoratori della Rai.

Questi i nostri temi all’ordine del giorno:
• Piano Industriale e assetto del servizio pubblico;
• Piattaforma Contrattuale 2019/21;
• Rinnovo delle Rsu;
• Welfare (Piattaforma, Fasi).
Chiediamo alle lavoratrici ed ai lavoratori di non rimanere passivi davanti alla tanatosi aziendale, vi chiediamo di sostenere le iniziative sindacali e di agire per aiutare il Servizio Pubblico a ripartire.
NON SI PUO’ PIU’ ATTENDERE

Le segreterie nazionali Slc Cgil Uilcom Uil Ugl Informazione Libersind-ConfSal

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