Si è tenuto venerdì 31 gennaio un nuovo incontro tra le OO.SS., le Rsa e Pragma.
Ancora una volta il tavolo si è rivelato inefficace rispetto alla rivendicazione sindacale di regole trasparenti, certe ed esigibili per governare la flessibilità delle prestazioni e degli orari di lavoro. Anche in questa occasione l’azienda ha evitato di avanzare proprie proposte e ha respinto ogni richiesta di parte sindacale come eccessivamente rigida e antieconomica.
A nostro giudizio dopo quattro mesi di infruttuosi incontri, che si aggiungono ad un anno di relazioni industriali interrotte unilateralmente da parte dell’azienda, si è ormai esplicitata la vera volontà dell’azienda che è quella di continuare ad imporre turni senza regole e pagamenti incerti, infischiandosene delle richieste sindacali e delle legittime aspirazioni di chi lavora.
Inoltre nessuna delle richieste avanzate precedentemente è ancora stata soddisfatta; ci hanno detto soltanto che con le buste paga di febbraio, ma forse anche di marzo, saranno inseriti gli aumenti contrattuali non corrisposti con i relativi arretrati e che saranno riconosciuti i livelli corretti per il personale ingiustamente inquadrato al secondo livello. Quanto alla polizza sanitaria per il mese di gennaio l’azienda ha previsto la copertura retroattiva.
In ultimo, ma non certo in ordine di importanza, ci hanno detto che convocheranno il subappaltatore Ergolab per verificare le incongruenze denunciate quanto a orari, prestazioni e pagamenti, ma che eventuali miglioramenti per il personale di Pragma potrebbero essere estesi a Ergolab soltanto in secondo momento.
In considerazione del quadro della situazione sopra descritto le parti non hanno fissato un nuovo incontro.
Su ogni punto verificheremo l’azienda sui fatti e non sulle parole.
Su orari e flessibilità siamo sempre disponibili a riprendere il confronto se l’azienda sarà disponibile a trovare soluzioni. Noi ribadiamo con la massima fermezza che vogliamo la garanzia della retribuzione mensile in ragione delle ore contrattuali, che i turni devono essere programmati e che deve essere salvaguardata la titolarità delle lavoratrici e dei lavoratori nella gestione delle ferie, dei permessi e dei riposi compensativi. Non ci sediamo più per farci dire che queste richieste costano troppo! Costa troppo alle lavoratrici e ai lavoratori il cottimo mascherato e non siamo disposti a subire ancora a lungo!
Staremo a vedere, valuteremo ogni possibile avanzamento, ma non ci mettiamo passivamente in attesa degli eventi.
Nei prossimi giorni incontreremo le lavoratrici e i lavoratori di Pragma e di Ergolab per condividere le iniziative necessarie a raggiungere i nostri obiettivi.
Roma, 07 febbraio 2020
SLC-CGIL Nazionale