Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Roma 08/03/2020

EMERGENZA COVID-19: SERVONO NUOVI E PIÙ INCISIVI PROVVEDIMENTI.

Nonostante gli sforzi messi in campo dalla Task Force e da tutti gli attori aziendali per rispondere adeguatamente all’emergenza Covid-19, appare evidente come la gravità della situazione stia emergendo in modo sempre più drammatico.

È proprio di ieri la notizia della positività al Covid-19 del Segretario del PD Nicola Zingaretti, a cui facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione. La sua partecipazione alla trasmissione Porta a Porta negli studi di Teulada, ha naturalmente provocato una grossa preoccupazione fra le lavoratrici e i lavoratori di quel programma, e fra tutti coloro i quali sono entrati in contatto con loro.

Dopo l’incontro del 5 marzo con le OO.SS, la Task Force, recependo anche delle richieste sindacali, ha emanato molte direttive, alcune anche apprezzabili. Nonostante ciò, molte problematiche sono ancora senza risposta, e molti provvedimenti emanati necessitano ancora di una pesante manutenzione.

Di seguito alcuni rilievi e alcune proposte che le OO.SS. si sentono di avanzare alla Task Force aziendale:

• Bisogna introdurre uno Smart Working efficace e generalizzato, e non il telelavoro mascherato o lo Smart Working parziale e residuale nei numeri che la RAI ha sperimentato in questa fase emergenziale. Uno Smart Working ben fatto e ampio nel numero delle risorse coinvolte, permetterebbe a molte lavoratrici e lavoratori RAI la continuità lavorativa, ma per questo è necessario autorizzare l'utilizzo dei supporti privati senza necessità di aziendalizzazione. Tanto il settore amministrativo quanto quello editoriale potrebbero essere interessati dallo Smart Working, e anche con due soli giorni a settimana si potrebbero decongestionare non poco gli ambienti di lavoro. Allo Smart Working si dovrebbero aggiungere altre forme di flessibilità, come l'elasticità oraria, e il Fine Produzione. Il Fine Produzione, per esempio, che per ora ha interessato soltanto i lavoratori della Produzione, ha lasciato incomprensibilmente fuori tutti i settori editoriali e delle Staff, CPRF, Reti e Sedi Regionali: con la sua introduzione anche a queste aree, si potrebbero anche alleviare le difficoltà di molti genitori interessati dal provvedimento di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado previsto dal DPCM. Se poi dovessero intervenire specifici di origine governativa, a quel punto l'Azienda avrebbe un ventaglio di opzioni per meglio contemperare la salute dei lavoratori con l'esigenza di assicurare il Servizio Pubblico. Se RAI è disposta a discutere di questi argomenti in modo proficuo, le OO.SS. non si tireranno indietro.

• Le OO.SS. chiedono che si renda operativo in tutte le direzioni e trasversalmente a tutte le figure professionali l’istituto del “a disposizione”: si tratterebbe di introdurre una reperibilità non retribuita che permetta di lasciare a casa le lavoratrici e i lavoratori, salvo poi chiamarli in servizio ogni volta che risulti necessario.

• Sarebbe opportuno fare in modo che si riducano al minimo i contatti ravvicinati tra personale Rai e ospiti, sempre che non si possa fare a meno della loro presenza. Chiediamo che Truccatori, Parrucchieri, Addette ai Costumi e Costumisti vengano utilizzati per lo stretto indispensabile, prevedendo che l'ospite esterno possa intervenire già preparato per la diretta televisiva. Per tutti gli altri ruoli che non potranno astenersi da un contatto ravvicinato, sarà obbligatorio garantire tutte le misure preventive.

• In relazione alla comunicazione aziendale rivolta ai lavoratori affetti dalle patologie previste dal DPCM, chiediamo a Rai di evitare richieste specifiche riguardo la natura della patologia stessa se conclamata, in quanto contrarie al diritto alla privacy del dipendente in materia di salute. La certificazione del medico curante sarà documentazione sufficiente per la concessione delle giornate di permesso AE, laddove lo stesso medico confermi l’appartenenza del soggetto alle
categorie interessate, ovvero conforme a quanto previsto dal DPCM.

Le scriventi OO.SS. Chiedono inoltre che nelle aree definite di rischio, con particolare riferimento a tutte le Zone Rosse, la certificazione avvenga d’ufficio mediante la dichiarazione del Medico del Lavoro presente in Azienda, in considerazione del fatto che nelle suddette aree risulta particolarmente complicato comunicare con le strutture sanitarie. In considerazione del rischio dichiarato rispetto alla frequentazione dei presidi sanitari nelle zone maggiormente colpite, richiedere una tale azione porrebbe inoltre mettere a concreto rischio di contagio le persone più esposte. 

Visto lo stato emergenziale, si suggerisce all’azienda di provare a mettere in sicurezza i lavoratori affetti dalle patologie previste dal DPCM del 4 marzo 2020, permettendo loro di scrivere una auto dichiarazione al solo personale medico o ai suoi delegati presenti in azienda in cui si dichiara l’intenzione di voler usufruire dei permessi AE.

Laddove il medico competente lo ritenesse necessario potrebbe richiedere al dipendente la dovuta certificazione del suo medico curante.

In questo modo oltre a rendere più celere la messa in sicurezza dei dipendenti affetti da patologie di cui al DPCM del 4/3/2020, si garantirebbe il dovuto rispetto delle norme sulla privacy. 

• Infine sarebbe auspicabile che d’ora in avanti le direttive avessero carattere aziendale e non si limitassero a singole direzioni, per dare un segno di coerenza e unità di intenti a tutti i colleghi. 

Le Scriventi Segreterie Nazionali chiedono quindi un nuovo incontro urgente alla Task Force per oggi 08 marzo 2020, per affrontare i punti proposti: sarebbe incomprensibile se, in una situazione tale, la Task Force non rispondesse positivamente a questa richiesta sindacale. Siamo convinti che solo il coinvolgimento attivo del Sindacato possa aiutare a gestire al meglio questa fase emergenziale.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL     FISTEL-CISL     UILCOM-UIL     FNC-UGL     SNATER     LIBERSIND-CONFSAL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

La7, accordi raggiunti dopo stato di agitazione e assemblee

  23 Dicembre 2021   la7 tv emittenza
Nella giornata di lunedì 20 dicembre 2021, si è finalmente conclusa con la firma di importanti accordi, la trattativa durata diversi mesi con la dirigenza aziendale di La7. Dopo la rottura di settembre, che aveva provocato l’apertura dello stato di agitazione e una...

Rai, nuovo piano di incentivazione all'esodo

  22 Dicembre 2021   rai tv emittenza raiway
Il 20 dicembre u.s. è stata pubblicata la circolare relativa al finanziamento del nuovo Piano di Incentivazione all’Esodo votato a maggioranza dal CDA il 1° dicembre u.s. Le scriventi OO.SS. stigmatizzano questa ennesima decisione unilaterale dell’Azienda, giudican...

Tim, urge più trasparenza sui processi in atto

  22 Dicembre 2021   tim tlc telecom
TIM, URGE TRASPARENZA SUI PROCESSI IN ATTO In risposta alla nostra richiesta di un urgente incontro il Direttore Generale di TIM ha proposto una data per gennaio. Comprendiamo bene le difficoltà del dott. Labriola a dover rispondere di un’Azienda che allo stato...

Sittel, lavoratori di nuovo senza stipendio

  21 Dicembre 2021   tlc
SITTEL Ancora gli stessi problemi per i lavoratori Dopo l’affitto del ramo d'azienda “CDA – Construction Delivery Assurance” a TIM Servizi Digitali (TSD) avvenuta ad inizio settembre, si pensava che i problemi dei circa 80 lavoratori Sittel impegnati su altre att...

Tim, richiesta d'incontro urgente al direttore generale Labriola

  20 Dicembre 2021   tim tlc telecom
  Roma, 20 dicembre 2021 Spett.le TIM C.a. Dott. Pietro Labriola E p.c. Dott.ssa Giovanna Bellezza Oggetto: richiesta di incontro urgente Egregio Dottor Labriola, a maggior ragione dopo gli ulteriori sviluppi successivi al CdA di TIM svoltosi lo scorso...

Tim, ipotesi smembramento. Comunicato unitario e richiesta d'incontro

  10 Dicembre 2021   tim tlc telecom
Le anticipazioni di stampa di queste ore e gli ordini di servizio aziendali pubblicati in queste ore non lasciano presagire nulla di positivo. Si sta profilando, ben lieti di essere smentiti, una soluzione che ci troverebbe assolutamente contrari, ovvero qualcosa che...