Livelli occupazionali e capacità produttiva
Oggi, venerdì 28 Giugno 2013, per circa il 10% della forza lavoro della U.O. Gestione territoriale si conclude il rapporto con RAIWAY.
Lasciano l'azienda elettricisti, impiegati, quadri e tecnici che hanno consentito a RaiWay di garantire la visione dei canali televisivi e radiofonici per oltre 30 anni.
In compenso nessun reintegro è previsto e calendarizzato da lunedì in poi!
Tutto ciò anche a causa della estenuante trattativa sugli esodi/reintegri condotta dalla direzione risorse umane della capogruppo che ha, di conseguenza, calendarizzato in subordine il necessario incontro previsto dal rinnovo contrattuale per RaiWay, rinviando alla prossima settimana sin anche l'ultimo incontro previsto per ieri.
Nel frattempo RaiWay sta tentando di coprire l'esigenze delle zone in maniera non strutturale e senza una visione almeno di medio periodo. Come esempio, pensiamo al personale dei nuclei che da lunedì non avranno i necessari numeri per garantire i turni. Inoltre, risultato degli esodi, almeno per la realtà RaiWay, potrebbe essere l'impossibilità di attuare il piano industriale per l'incapacità di estendere l'offerta televisiva nei piccoli centri abitati con l'installazione dei mux 2, 3 e 4 col personale interno. In questo senso, chiariamo da subito che la SLC CGIL sarà vigile nel recepire, da parte dei colleghi, possibili situazioni di danno erariale per contratti di fornitura in opera di tecnologie installabili dai reparti M.I.A.F. ed a bloccare appalti che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori.
Pertanto a RaiWay, azienda pubblica, che in passato, anche grazie ad un proficuo confronto sindacale, ha affrontato l'epocale processo di digitalizzazione senza ricorrere ad appalti, chiediamo di risolvere il problema dei reintegri. Il suggerimento è quello di attingere, oltre che dal proprio bacino di TD (attraverso una stabilizzazione immediata), magari anche dalle liste di mobilità. Rispondendo, in questo modo, ad esigenze professionali, di convenienza economica e dando un importante segnale sociale al territorio.
Concludiamo ricordando ai vertici di RaiWay che SLC CGIL, anche quando ha contrastato i precedenti piani industriali volti alla cessione dell'asset, non ha mai condotto azioni sindacali che avrebbero potuto compromettere la mission aziendale. In questo contesto però, se venissero applicate rabberciate soluzioni unilaterali volte a coprire attività lavorative e turni di lavoro, senza confronto con le rappresentanze dei lavoratori, nessuna iniziativa di lotta sindacale potrà essere esclusa.
SLC CGIL RAIWAY