Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

RAI: BASTA GIOCARE!

Le anticipazioni stampa di queste ore, che attribuiscono al CDA la scelta di intervenire, nel budget 2021, sul costo del lavoro per circa 67 milioni di risparmi, lasciano esterrefatti.

Lo scorso 14 dicembre si è finalmente dato inizio alla trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro scaduto da un anno, e stanno partendo in questi giorni le commissioni tecniche che dovrebbero analizzare la piattaforma sindacale per addivenire ad un rinnovo nel minor tempo possibile. E proprio in questo contesto, il CDA non trova nulla di meglio da fare che affossare la nascente trattativa con un progetto di cui non si intravvede né un capo né una coda.

Un atteggiamento schizofrenico, che aggrava lo stato di un'Azienda che non ha alcuna idea su come affrontare le sfide del cambiamento, e che sconfessa le Risorse Umane che hanno aperto la trattativa senza fare il minimo accenno a questo pseudo-piano.

Adesso davvero la misura è colma. La Rai avrebbe bisogno di un gruppo dirigente che, sebbene in scadenza, provasse ad aprire un confronto serio sulle prospettive industriali e sull’organizzazione del lavoro, sulla quale ci sarebbe tanto da dire e da fare, come, ad esempio, un serio progetto di reinternalizzazione di attività. Evidentemente è più semplice rabberciare numeri a casaccio, col solo fine di passare gli ultimi mesi di mandato nella illusoria tranquillità di chi sa che non dovrà misurarsi con la fatica del rilancio dell’azienda.

Questo però vuol dire perdere tempo prezioso e, soprattutto, giocare con le giuste rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori della Rai. Noi questo non possiamo tollerarlo.

Per quanto ci riguarda non possiamo che dichiarare lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Rai e sospendere l’inizio dei lavori di commissioni chiedendo un incontro urgente con la direzione aziendale per chiarimenti sulle notizie di stampa di queste ore.

RAI ha bisogno di interventi urgenti che diano prospettive sul futuro industriale dell’azienda e non di giochi contabili sui numeri del budget che, anche se si sa essere irrealizzabili, offendono comunque i lavoratori e lasciano del tutto irrisolti i veri nodi che stanno strangolando la più grande azienda culturale del Paese.

Roma 18 Gennaio 2021

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai. Subito un confronto per il futuro.

  20 Ottobre 2020   rai emittenza
Aprire subito un confronto serio sul futuro della RAI. Bene ha fatto la Presidenza della Commissione di Vigilanza a convocare il ministro Gualtieri sulla vicenda RAI. Le difficoltà economiche, la recrudescenza della pandemia, le criticità presenti e passate impongo...

Call center. Stato d'agitazione per la gara Consip

  1 Ottobre 2020   call center tlc
Spett.le Presidenza del Consiglio dei Ministri Spett.le Ministero del Lavoro Spett.le Ministero dello Sviluppo Economico Spett.le Ministero delle Economia e delle Finanze Alla C.A: Componenti la Commissione Lavoro del Senato Componenti la commissione Lavo...

Tim. Nota unitaria e aggiornamento.

  24 Settembre 2020   tim tlc
NOTA UNITARIA NAZIONALE su TEMPISTICHE RECUPERO PERMESSI ed AGGIORNAMENTO ACCORDO TIM 11 GIUGNO 2020 Con la presente si porta a conoscenza che, a seguito delle continue pressioni esercitate dalle Segreterie Nazionali SLC – FISTEL - UILCOM, TIM ha comunica...

Comdata. Comunicato Slc-Cgil

  23 Settembre 2020   comdata call center tlc
COMUNICATO SINDACALE COMDATA Comdata, spinta dalla spasmodica ricerca del recupero di produttività ad ogni costo continua a prodigarsi in innovazioni sperimentali sempre più discutibili. Oltre ad una gestione dell'emergenza Covid nelle sue varie fasi troppo spesso...

Sciopero Contact Center gara Consip.

  23 Settembre 2020   call center tlc
Gara Consip contact center. Giovedi 24 settembre sciopero e presidio al Ministero del Lavoro. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni: il Ministero deve farsi garante delle leggi dello Stato. Non è tollerabile che ad eludere la clausola sociale sia...

Cessione di ramo Mediashopping. Le ragioni del nostro no.

  21 Settembre 2020   mediaset emittenza
CESSIONE DI RAMO MEDIASHOPPING: LE RAGIONI DEL NOSTRO NO. Come avevamo già anticipato nel nostro comunicato del 6 agosto u.s., MEDIASET ha purtroppo confermato la sua decisione irrevocabile di uscire dal settore delle televendite, nonostante gli investimenti e i co...