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COMUNICATO SINDACALE

Il giorno 17 febbraio 2021, in modalità da remoto, si è tenuto un incontro fra le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, con le rispettive Segreterie Territoriali e le RSU, e le Relazioni Industriali del Gruppo Mediaset.

Di seguito gli argomenti trattati.

1. Smart Working.

A fronte della confermata disponibilità del Gruppo Mediaset ad aprire un tavolo di confronto sul tema, le OO.SS. faranno arrivare una richiesta d’incontro specifica sul tema a valle dell’incontro con i vertici aziendali, previsto per la prima metà di marzo. Le OO.SS. vogliono arrivare a un accordo condiviso, anche sperimentale per gestire l’attuale fase di emergenza e porre le basi per un accordo più strutturale. Il fine unico è quello di rafforzare le tutele normative ed economiche per le lavoratrici e i lavoratori in smart working riconoscendo quindi gli istituti contrattuali compatibili con il lavoro agile.

2. Incontro con i vertici aziendali.

Le OO.SS. hanno auspicato, in questi mesi di pandemia, un incontro coi vertici aziendali, non solo per conoscere lo stato dell’Azienda a fronte delle criticità legate alla congiuntura, ma anche per capire gli indirizzi strategici e i possibili aggiustamenti del progetto MFE. E’ evidente infatti, che gli ostacoli legali posti in essere dal Gruppo Vivendi, uniti a una serie di sentenze favorevoli che lo vedono ora come socio di minoranza nel board aziendale e nella pienezza del proprio pacchetto azionario, impongono un confronto con l’Azienda su questi temi. Il combinato disposto delle nuove tecnologie, unito alla sempre maggiore aggressività dello streaming e dei giganti del settore che ne monopolizzano i contenuti, sta erodendo i margini della TV generalista: il confronto con i vertici aziendali serve proprio a capire come il Gruppo Mediaset intenda riposizionarsi in questo contesto. Come anticipato, l’incontro con i vertici è previsto per la prima metà di marzo: ne comunicheremo alle lavoratrici e ai lavoratori l’esito e le eventuali risultanze.

3. Internalizzazione Control Room.

Entro Dicembre 2021 tutti i collegamenti fra i vari studi dei singoli campus, e da questi verso l’esterno e viceversa, saranno gestiti con tecnologia IP, senza quindi più bisogno di una interfaccia umana. Nella sostanza, e al netto dei dettagli tecnici, mentre ora chi gestisce i collegamenti deve avvalersi di un intercom, quando questa tecnologia sarà pienamente in essere, sarà sufficiente un computer per acquisire e gestire i collegamenti. E.I.Towers non avrà più la gestione dei collegamenti tra studi ma manterrà l’emissione da e verso l’esterno e i collegamenti fra i tre siti produttivi, almeno fino a quando non saranno completate le matrici IP in tutti e tre i centri. Dal momento che questo processo necessita di alcune implementazioni tecnologiche e strutturali (il centro Elios, per esempio, è ancora privo di centrale), ci sarà ancora tempo per il definitivo passaggio alla nuova modalità: nel frattempo, Mediaset ha reperito sul mercato alcune figure professionali in grado di controllare alcuni processi in control-room.

Le OO.SS., alla luce dell’esposizione di questo progetto, hanno salutato positivamente questa internalizzazione di attività, auspicando però un’analisi attenta e un monitoraggio continuo dei fabbisogni occupazionali e formativi del personale ivi impiegato. E’ infatti indubbio che ogni innovazione tecnologica rappresenti una grande opportunità, ma necessiti sempre di un’attenta analisi delle ricadute che essa comporta in termini di difesa dei perimetri occupazionali e professionali.

4. Introduzione Regie IP.

Come parte del progetto suddetto, Mediaset ha annunciato anche l’introduzione, prima nel Centro Palatino e a seguire in tutti gli altri centri di produzione, delle regie IP, che rappresentano uno step importante verso il definitivo passaggio a questo tipo di tecnologia da parte dell’Azienda.

Al netto delle specifiche tecniche, il dato sindacale importante di questo progetto è che, solo il progetto pilota del Palatino, comporta la necessità di riqualificare e/o riallocare 9 risorse. Se si pensa a tutte le regie e gli studi coinvolti, la preoccupazione sindacale è quella delle ricadute occupazionali e professionali delle decine di lavoratori che potrebbero essere impattati da questo progetto. Se infatti è indubbia la bontà di un progetto che comporta un salto tecnologico importante per l’Azienda, sarebbe miope non rilevarne anche i rischi in termini occupazionali. Per questo le OO.SS. hanno auspicato un monitoraggio attento e costante di tutti le fasi di avanzamento del progetto, un’analisi attenta dei fabbisogni formativi che ne conseguono e progetti di riconversione e/o ricollocamento del personale eventualmente coinvolto.

A questo proposito l’Azienda ha accolto i rilievi di parte sindacale, dicendosi disponibile a un percorso di questo tipo. Per ciò che riguarda le 9 risorse del Palatino, l’Azienda ha ricordato di aver comunicato in un incontro territoriale i propri piani di riconversione del personale coinvolto, confermando che è da escludere qualsiasi rischio per il personale.

SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e le RSU monitoreranno costantemente e con attenzione l’evolversi della situazione informando tempestivamente tutti i lavoratori e le lavoratrici di Mediaset.

Roma, 23/02/2021

Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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