Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Roma, 12 marzo 2021

Appalti ed esternalizzazioni: così muore un’Azienda.

Non passa ormai giorno senza una polemica sui costi sostenuti dalla Rai per appaltare i suoi programmi, talvolta con pessimi risultati in termini di ricavi e di ascolti.

Eppure gli appalti “sopra la linea”, ovvero quelli di natura editoriale, sono solo un aspetto del vasto ricorso all’esterno fatto dall’Azienda. Basta consultare il sito www.fornitori.rai.it per apprendere che i bandi soggetti al codice degli appalti, sono numerosissimi e riguardano una gamma talmente ampia di attività e servizi da lasciare stupefatti: dalla manutenzione delle aiuole, alle analisi di marketing, dalla postproduzione alla sorveglianza sanitaria, in Rai tutto o quasi viene ormai dato in appalto. Servizi, peraltro, spesso affidati a soggetti che non applicano i Contratti Collettivi di Lavoro Nazionali, che, nel gioco dei cambi appalto, arrivano a lucrare sui salari già miseri delle lavoratrici e dei lavoratori, cercando peraltro di innescare una guerra tra poveri a cui il Sindacato tutto intende rispondere in modo compatto.

È ora di dire basta alla pessima pratica dell’Azienda di bloccare o limitare fortemente il Turn-Over per portare i settori al collasso organizzativo e funzionale e giustificare così i servizi e le attività che vengono date in appalto.

Un esempio di tutto ciò è un bando di gara pubblicato a marzo 2019 ed assegnato a settembre 2020, che impegna la Rai per la “modica” cifra di 15 milioni di euro, a cedere al vincitore “l’esercizio e la manutenzione” delle centrali elettriche, elemento essenziale per garantire la continuità e il rispetto del Contratto di Servizio con lo stato, su tutto il territorio nazionale. Si tratta senza mezzi termini di una vera e propria rischiosissima esternalizzazione, peraltro operata in maniera strisciante, senza nessun confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Esternalizzazione che si vorrebbe ora cercare giustificare in forza dei problemi di copertura dei turni e dei conseguenti problemi di sicurezza, creati invece ad arte proprio dal blocco del turn over.

Senza la chiara prospettiva di un piano industriale ed editoriale, procedendo alla cessione pezzo dopo pezzo, delle stesse attività essenziali, sia in campo editoriale, sia negli ambiti più delicati che presiedono al funzionamento della “fabbrica”, si cancella la stessa ragion d’essere di un’Azienda: IL LAVORO!

Inutile creare direzioni e strutture se poi queste sono destinate a diventare meri centri che comprano o appaltano. Non servono infatti né quadri, né impiegati, né tecnici e neppure dirigenti, nei numeri che vanta la Rai, per fare mere richieste d’acquisto. Questa pericolosa deriva affonda le sue radici nella scarsa capacità di assumere decisioni e responsabilità da parte dei vertici e del management aziendale. La scorciatoia del ricorso all’esterno rivela proprio un deficit di capacità imprenditoriale. Le aziende prosperano laddove le risorse umane sono realmente il primo valore da coltivare. Qualcosa di ben lontano dall’attuale gestione della Rai che, proprio in virtù della progressiva cancellazione del lavoro interno, vede crescere demansionamento, dequalificazione professionale, scontento e ricorso al contenzioso.

Ci chiediamo inoltre cosa facciano il Collegio dei Sindaci e il rappresentante della Corte dei Conti in CDA, quando vedono passare per le proprie mani richieste di appalto milionarie (ricordiamo che i soldi sono soldi pubblici) e non alzino un dito per verificare se sussistano le condizioni di compatibilità con la sana gestione dell’Azienda.

Infine, ricordiamo alla Direzione Risorse Umane che esiste un protocollo di relazioni industriali da rispettare, e che il suo rispetto non è facoltativo. A tal proposito, le Organizzazioni Sindacali si riservano di mettere in campo tutte le iniziative possibili a tutela del lavoro, e delle lavoratrici e dei lavoratori Rai.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Riunione del Comitato Nazionale emergenza sanitaria della Rai.

  28 Giugno 2021   rai emittenza salute sicurezza
Roma, 28 giugno 2021 Riunione Comitato Nazionale per l’Emergenza Sanitaria Il 25 giugno 2021 si è riunito il Comitato Nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, istituito con il Protocollo Nazionale siglato fra le Organizzazioni Sindacali e la RAI in d...

Incontro sulla Cigo con Exi - Mutares

  28 Giugno 2021   tlc
COMUNICATO EXI - MUTARES In data 24 Giugno si è svolto l'incontro tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, il coordinamento Rsu e l'azienda Exi-Mutares per avviare il confronto relativamente alla procedura di cassa integrazione ap...

Rai, i sindacati incontrano l'Amministratore Delegato

  28 Giugno 2021   rai emittenza
Roma, 25 giugno 2021 Nella giornata di ieri, 24 giugno 2021, l’AD RAI, Dott. Fabrizio Salini, ha convocato le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL, in merito alla Procedura di Raffreddamento aperta...

Nuovo incontro con Aubey.

  24 Giugno 2021   tlc
COMUNICATO Nei giorni scorsi si è tenuto un ulteriore incontro tra i rappresentanti aziendali di Aubay Italia e le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, unitamente alle RSA, per discutere dell’andamento aziendale e sollecitare una deter...

Sit-in di protesta dei lavoratori CCISS

  23 Giugno 2021   tlc
Le lavoratrici e i lavoratori dell'azienda Nethex operanti sulla commessa CCISS Viaggiare informati sono in cassa integrazione dal primo gennaio 2021, data in cui è avvenuto il cambio di appalto senza l’applicazione della clausola sociale. Le organizzazioni sindaca...

Progetto formativo a Comdata.

  23 Giugno 2021   comdata call center tlc
COMUNICATO Nella giornata del 22 giugno l’azienda Comdata S.p.a ha presentato, in via telematica, alle Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil un nuovo progetto formativo Fondo Nuove Competenze e, contestualmente, un progetto di formazione...