Spett.le Rai Spa
c.a. dell’Amministratore Delegato
Dott. Fabrizio Salini
Oggetto: richiesta d’incontro urgente
Nel merito dei tanti problemi che affliggono l’Azienda, quello della carenza generalizzata degli organici, dell’organizzazione del lavoro e della sostanziale sperequazione fra lavoro interno e lavoro dato in appalto, rappresenta forse uno dei temi maggiormente spinosi e difficili da affrontare.
È infatti un dato oggettivo che, quello che si è recentemente manifestato durante la discussione della vertenza che riguarda il Centro di Produzione di Napoli, sia da considerarsi l’epifenomeno di un dato sostanzialmente generalizzato e che colpisce l’intera Azienda - dalle Sedi Regionali ai quattro CPTV, passando per la Radio - con accenti in parte diversi ma con un comun denominatore, quello della sostanziale carenza di personale e di una sperequazione sempre più marcata fra produzioni interne e lavori dato in appalto.
La distribuzione sul piano nazionale e tra i vari Centri di Produzione, dei diversi programmi delle Reti televisive, risulta infatti totalmente sbilanciata, e ai sovraffollamenti di alcuni Centri di Produzione, si affianca il sotto utilizzo di altri.
A fronte di reintegri ormai non più coerenti numericamente con le uscite, resta un’impostazione del lavoro sostanzialmente ferma a circa 20 anni fa. Soltanto l’emergenza sanitaria ha permesso di scardinare alcune criticità, ma troppi restano ancora gli ambiti di sofferenza.
Una situazione ormai insostenibile, che, da un lato, vede un sostanziale depauperamento di risorse e di professionalità interne, e, dall’altro, un progressivo peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di molte lavoratrici e lavoratori in appalto, molto spesso alla mercé di contratti pirati e di cambi appalto sempre più peggiorativi in termini di diritti e salario. In questo contesto diventa difficile ipotizzare un proficuo scambio di professionalità e quindi vengono meno le ragioni stesse di una sana permeabilità tra lavoratori esterni ed interni.
Un coacervo di contraddizioni sempre più difficili da districare, e che rischiano di strangolare il corpo sano dell’Azienda, mettendo a rischio la stessa mission del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, proprio nel momento in cui più forte, nel Paese, si sente il bisogno di una RAI, forte, autorevole e in grado di far fronte alle sfide sempre più difficili che si presentano.
Proprio in considerazione di questo, dei tanti problemi e criticità che affliggono l’Azienda, certi della Sua sensibilità su questi temi, attendiamo una Sua convocazione a breve sul merito in oggetto.
Cordialità
Roma 18.03.2021
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL- CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL