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Roma, 28 giugno 2021

Riunione Comitato Nazionale per l’Emergenza Sanitaria

Il 25 giugno 2021 si è riunito il Comitato Nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, istituito con il Protocollo Nazionale siglato fra le Organizzazioni Sindacali e la RAI in data 17 giugno 2020.

Alla luce dell’andamento della pandemia, la RAI ha deciso alcuniinterventi di “alleggerimento delle restrizioni”, in linea con le nuove disposizioni ministeriali.

Le novità saranno operative nelle Regioni inserite in zona bianca o zona gialla dal 1° luglio. In caso di passaggio di una Regione in zona arancione o rossa, automaticamente tornano in vigore le regole precedenti.

MODIFICHE ALLE DISPOSIZIONI AZIENDALI DAL 1° LUGLIO

 Decade l’uso obbligatorio delle mascherine quando – negli insediamenti aziendali - si sta all’aperto. Sarà comunque necessario avere con sé la mascherina da indossare obbligatoriamente in tutti gli ambienti interni e anche all’aperto qualora non fosse possibile mantenere il distanziamento”;

 vengono eliminate le limitazioni alle trasferte;

 decade il divieto di avere il pubblico negli studi, fermo restando il distanziamento fisico e, nel caso di studi al chiuso, l’uso della mascherina;

 viene eliminata la limitazione alla presenza di ospiti nei programmi. A questo proposito, le OO.SS. hanno invitato l’Azienda a verificare la compatibilità con le normative privacy al ricorrere al “green pass” per autorizzare l’ingresso a esterni;

 vengono reintrodotte le conferenze stampa;

 le riunioni restano, invece, preferibilmente a distanza;

 l’Azienda ha valutato positivamente la richiesta delle OO.SS., presentata nella scorsa riunione, di superare la distinzione degli accessi tra dipendenti e fornitori in alcuni cespiti (es. Saxa e Asiago), quantomeno nel periodo estivo

POSSIBILI MODIFICHE AL PROTOCOLLO

L’Azienda ha annunciato la volontà di modificare il Protocollo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali.

Tra i temi da affrontare, l’aumento della percentuale dei dipendenti in presenza, che l’Azienda vuole portare al 50%, in linea con iniziative di altre aziende e PA, ferma restando la conferma, richiesta dalle OO.SS., delle regole attuali sullo smart working fino al 31 dicembre, in linea sempre con le previsioni nazionali.

L’Azienda vuole interrompere il riconoscimento dell’RPAF, attivato per motivi emergenziali, almeno per le sedi amministrative.

L’Azienda intende inoltre cancellare le squadre in DE, ritenendole non più necessarie alla luce del miglioramento della situazione; le OO.SS., anche in questo caso, hanno consigliato prudenza, invitando l'Azienda a posticipare qualsiasi decisione in merito. Nel caso, comunque, si dovesse arrivare a un superamento delle squadre in DE, tale decisione dovrà essere presa in modo omogeneo e per tutto il territorio nazionale.

Le OO.SS., dando atto all’Azienda dell’impegno profuso per il contenimento del Covid e sottolineando al contempo il comportamento virtuoso delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno avanzato molte perplessità e chiesto comunque di attivare il necessario tavolo di trattativa per modificare il Protocollo.

In particolare, le OO.SS. hanno mosso i seguenti rilievi:

 Fermo restando il generale miglioramento della situazione nel paese, emergono ancora forti preoccupazioni sulla possibile ripresa dei contagi, a causa di possibili varianti Covid, che potrebbero determinare nuove misure restrittive. A questo proposito sarebbe opportuno valutare con molta prudenza un allentamento eccessivo delle misure di sicurezza sin qui applicate, posticipando eventualmente al mese di settembre un rientro in presenza con percentuali più alte.

 Nel caso si dovesse arrivare ad un aumento delle percentuali in presenza, con conseguente adeguamento del Protocollo, resta inteso che si dovranno rispettare i limiti di affollamento per singolo cespite o luogo di lavoro.

 Le OO.SS. chiedono inoltre che, stabilite le percentuali di presenza, il rientro delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente in Smart Working, avvenga su base esclusivamente volontaria, con criteri chiari e senza alcuna discrezionalità da parte aziendale.

VACCINAZIONI AZIENDALI

Preso atto delle difficoltà relative al percorso di vaccinazioni aziendali determinate dalle disposizioni dell’Autorità per la Privacy, le OO.SS. hanno chiesto all’Azienda di adoperarsi sin da subito per essere pienamente operativa in autunno per poter vaccinare i dipendenti che lo volessero, sia per l’eventuale “terza dose” anti-Covid sia l’antinfluenzale.

L’Azienda ha assicurato alle OO.SS. che è già al lavoro per essere tempestivamente operativa.

SPEDIZIONE OLIMPIADI

Le OO.SS. hanno chiesto chiarimenti sulle procedure messe in atto per garantire la massima sicurezza possibile delle lavoratrici e dei lavoratori che fanno parte della spedizione per le Olimpiadi.

La Rai ha ottenuto una “priorità motivata da partecipazione a evento internazionale” dal Commissario Straordinario. Quindi tutti coloro che hanno aderito hanno avuto la possibilità di completare il proprio percorso vaccinale.

Le OO.SS. hanno chiesto di convocare con urgenza un tavolo con tutte le strutture aziendali per poter affrontare con specifica attenzione tutte le misure di sicurezza in vista della trasferta per le Olimpiadi.

L’incontro richiesto dalle OO.SS. si terrà giovedì 1° luglio alle ore 17. Tale incontro sarà finalizzato esclusivamente alla definizione di tutte le normative di sicurezza legate alle particolari condizioni che vedranno coinvolti le lavoratrici e i lavoratori Rai in missione per questo evento. Resta inteso che, per tutte le questioni che riguardano gli aspetti organizzativi ed economici, rimangono valide e vanno soddisfatte le richieste specifiche avanzate dalle RSU, dai CDR e dalle OO.SS. interessate, che avranno il compito di contrattare le singole specificità.

Sarà cura delle OO.SS. informare puntualmente e con continuità le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Rai di tutte le decisioni prese in Azienda per contrastare gli effetti della pandemia.

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