“Apprendiamo dalla stampa che fra le varie semplificazioni proposte dell'esecutivo ci sarebbe quella di eliminare la riscossione del canone RAI dalla bolletta dei servizi elettrici” – dichiara in una nota Riccardo Saccone, Segretario Nazionale della SLC CGIL.
Un impegno contenuto nella versione del Pnrr consegnato a Bruxelles “che nasceva, a quanto ci consta, dalla volontà di fare chiarezza sulla questione degli oneri di sistema e che ora sembra possa essere utilizzato per mettere in discussione la riscossione del canone, che nulla ha a che fare con gli oneri di sistema, dunque la sostenibilità finanziaria della RAI” – spiega il Segretario.
Delle due l'una: o siamo in assenza di qualsiasi progetto della politica sulla RAI “che non sia la mera spartizione dei posti (non si tratterebbe di una novità, ma sarebbe comunque grave stante la situazione dei conti aziendali e il ritardo drammatico sui processi di digitalizzazione), oppure un progetto c'è – sebbene non dichiarato – e da quello che si intuisce non ci piace per nulla” – aggiunge Saccone.
La Slc Cgil lo ripete da tempo: si apra subito un confronto pubblico sulla più grande azienda culturale del Paese. Nel frattempo, come sindacato “chiediamo al nuovo Amministratore Delegato di prendere immediata posizione su un provvedimento che potrebbe far risorgere il fenomeno dell'evasione, quindi mettere in ulteriore grande difficoltà l'azienda. Al Governo chiediamo di fare immediata chiarezza su questo provvedimento che, per come si sta profilando, ci vede del tutto contrari in assenza di un piano alternativo che dia certezze economiche all'azienda.” – conclude il Segretario.
Roma, 27 luglio 2021
Riccardo Saccone
Segretario Nazionale SLC CGIL – Area Telecomunicazioni ed Emittenza