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Comunicato incontro RAI- RAI WAY 23 luglio 2013

Ieri è proseguito il confronto sulla situazione Rai Way ,con la presenza del responsabile Affari sindacali della RAI e delle Risorse Umane di RAI WAY supportati dall’Ing. Babuscio e dal sig.  Girolami responsabili della gestione territoriale e del CRS, necessario a verificare le ricadute causate dalle gravi carenze di organico derivanti dell’esodo volontario.

Il Sindacato aveva espresso, al termine del  precedente incontro, una serie di richieste unitarie all’Azienda ed alla capogruppo al fine di superare la dichiarata emergenza e di definire, attraverso la condivisione di interventi di emergenza ed un percorso, da completarsi nel mese di settembre, su nuovi modelli produttivi, le integrazioni di organico e da subito le premialità ed i spettanti livelli inquadra mentali.

La risposta dell'aziendale è stata quella di dare disponibilità ai reintegri, definendo anche i quantitativi, solo alla fine dei processi riorganizzativi di GT e CRS così come il ripristino delle figure apicali.

A fronte della posizione aziendale il Sindacato, nel tentativo di definire prima possibile il numero dei reintegri, ha tentato un affondo in tema di riorganizzazione chiedendo all’Azienda di aprire il confronto sul progetto di revisione del modello produttivo così come definito al termine del lavoro della Commissione Paritetica di Rai Way a dicembre del 2012.

Alla illustrazione delle linee guida del nuovo assetto del CRS , seppure tracciate per sommi capi, ha fatto seguito la richiesta sindacale di approfondimento in riferimento all’organico e agli indispensabili reintegri .

L’Azienda ha definito le richieste sindacali eccessive, dichiarando  che l’ipotesi di reintegri riguarderà un numero esiguo rispetto al personale incentivato. Inoltre, la proposta sindacale di anticipare l’assunzione dei TD che, in alcuni territori, avrebbe limitato il problema delle carenze di organico specie nel periodo delle ferie estive, ha trovato una disponibilità solo a partire dal mese di settembre, condizione che evidentemente vanifica l'intervento sull'emergenza estiva.

L’Azienda dovrà comunque affrontare i prossimi mesi  con personale ridotto in alcune zone, a causa delle modalità con cui si è proceduto nell'esodo incentivato e in parte dalle già precedenti carenze di organico, il fatto di aver posticipato la discussione a dopo la verifica del 30 luglio (livello di gruppo Rai), oltretutto, non lascia margini a trovare soluzioni condivise a prima del periodo estivo.

Su queste basi l’Azienda si è assunta le responsabilità dei possibili disservizi che si potranno creare a causa delle evidenti carenze di organico, infatti all'insufficiente copertura di turni si potrà sopperire solo riducendo la manutenzione e la rapidità di intervento.

In assenza di accordo sindacale l'azienda si dovrà attenere a quanto definito contrattualmente e ricorrere alla disponibilità dei singoli lavoratori volontari.

Il sindacato, anche alla luce di quanto sottoscritto nell'accordo del 4 luglio, in tema di interventi tampone, ritiene la scelta di Rai Way sbagliata e contraria allo spirito dell'accordo.

Questo non mette il sindacato nella condizione sostenere le richieste aziendali, come ha chiaramente detto nell'incontro, perché non si può vivere in una eterna emergenze o in uno stato di continua eccezionalià, perché, in assenza di percorsi condivisi, alla fine, anche le disponibilità dei singoli finiscono e questo, per quanto riguarda Rai Way, rischia di mettere in discussione la qualità del servizio pubblico.

Il monito è a non eccedere evitando, quindi, di assumersi il rischio di rovinare un clima storicamente di condivisione sindacale dei percorsi aziendali.

Roma, 26 luglio 2013

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL-Telecomunicazioni

COMUNICATO RAI WAY SU LINEE GUIDA PER INCARICHI PROFESSIONALI AL PERSONALE

In data 23/07/2013 Rai Way, a firma dell’amministratore delegato, ha presentato le linee guida per lo svolgimento degli incarichi professionali necessari all’azienda per le corrette realizzazioni degli appalti di servizi, lavori e forniture.
Il riconoscimento dell'evidenza pubblica alla Rai, ha di fatto equiparato anche le società del gruppo ad una Pubblica Amministrazione, prevedendone incombenze in linea con le norme del Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs 163/2006 e s.m.i.).
Tra i vari adeguamenti richiesti un aspetto significativo è rappresentato dal capitolo inerente l'attribuzione di incarichi professionali, in via prioritaria al personale interno alle P.A..
Non essendo gli aspetti organizzativi una  prerogativa meramente sindacale, quantunque ci corre l’obbligo di esprimere delle doverose perplessità e pertanto siamo contrari alla arbitrarietà con la quale Rai Way ha, nelle sue linee guida, interpretato il vigente CCNL in funzione di una procedura di fatto carente, nella parte sostanziale dell’individuazione dei specifici compiti di ciascuna “figura” coinvolta; tutto ciò, inoltre, a dispetto del percorso sindacale concordato con la capogruppo, con l’insediamento di una commissione specifica.
Pertanto alla azienda abbiamo chiesto di non attuare tali determinazioni, ma attenersi nell’immediato alla attuale organizzazione, attendendo l’esito della commissione all’uopo insediata e, previo confronto sindacale, abbiamo dato disponibilità ad individuare un percorso che possa soddisfare sia le esigenze aziendali che quelle dei lavoratori impiegati.
A tutti i lavoratori del gruppo RAI va ribadito che la CGIL, nelle ultime novazioni contrattuali, ha con forza portato avanti la necessità del recupero degli appalti e della saturazione delle risorse interne;  pertanto non vorrà ne osteggiare ne potrà essere strumentalmente considerata elemento frenante dell’impiego dei lavoratori, stante la necessaria e conseguente valorizzazione delle risorse interessate.
Roma 29/07/2013
Segreteria Nazionale SLC-CGIL
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