"Nella tarda serata del 7 febbraio, dopo 36 ore consecutive di trattativa, si è siglata l'ipotesi di rinnovo contrattuale per i lavoratori della Rai." Lo annunciano in una nota unitaria, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-Conf.Sal.
"Il contratto nazionale di lavoro era fermo da 37 mesi, lungo periodo durante il quale il mantenimento del perimetro aziendale e dei livelli occupazionali sono stati i veri protagonisti del confronto sindacale: ora ha trovato finalmente forma."
"Dal confronto con la nuova direzione aziendale - proseguono i sindacati - nasce un testo normativo complesso, segno di un cambiamento importante sia sul piano produttivo che gestionale."
"Importanti e qualificanti le regole stringenti sugli appalti e sul lavoro esterno; la regolazione del mercato del lavoro anche attraverso selezioni trasparenti del personale e l'introduzione dell'apprendistato professionalizzante; la pianificazione di un confronto costante sindacato/azienda, per accompagnare l'evoluzione tecnologica sotto il profilo professionale, formativo e produttivo."
"E' importante l'impegno aziendale nel voler procedere, nonostante la difficile fase economica, ad investimenti - continua la nota - sull'innovazione tecnologica (digitalizzazione), la produzione interna delle fiction, gli uffici di corrispondenza all'estero, il centro ricerche di Torino.
Inoltre e' nero su bianco la volontà di tenere all'interno dei confini italiani la produzione cinematografica e di fiction."
"I valori economici del rinnovo, nonostante la forte contrazione delle entrate pubblicitarie e commerciali, sono di: 130 euro di incremento sui minimi al quarto livello, 2400 euro (livello 4) di una tantum a copertura della lunga vacanza contrattuale (1800 per i lavoratori a tempo determinato), 1180 euro (livello 4) come premialità."
"Nelle prossime settimane - concludono i sindacati - si procederà alla consultazione referendaria dei lavoratori in tutte le sedi aziendali per l'approvazione del testo."