Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Ieri si è svolto un incontro tra le OO.SS. nazionali e Rai Way, coadiuvata dalla direzione del personale di Rai.

Dopo mesi di mancato confronto, e le distanze concretizzatesi con una mancata definizione delle selezioni e dei reintegri di organico sull'intero gruppo Rai, Rai Way ha comunicato alle OO.SS. l'esigenza di apportare rapidamente una diversa organizzazione del lavoro sul Crs di Roma, struttura dalla quale è partito il disservizio di rete di qualche settimana fa evento, per chi non se ne fosse reso conto, che ha comportato il mancato segnale dei canali Rai per 34 minuti su quasi tutto il territorio nazionale domenica 26 gennaio.

Le OO.SS. si sono dette contrarie a qualsiasi atto estemporaneo che determini ulteriori squilibri nell'utilizzo del personale o implichi un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro, mentre si sono dette disponibili a riprendere rapidamente il confronto sui modelli produttivi e sul reintegro d'organico, rammentando che ancora non si sono avviati i provvedimenti gestionali così come definiti nell'accordo del 4 luglio e successivo del 30/31 luglio 2013.

Questa discussione potrà portare rapidamente ad un risultato solo se la Rai aprirà ai reintegri di risorse, condizione sempre negata sia a livello di azienda che di gruppo sino al giorno prima.

Il sindacato ha quindi chiesto il fermo di iniziative unilaterali e improvvisate, soprattutto li dove influiscono con quanto determinato tra le parti contrattualmente (orari e mansioni).

Non sarebbe comprensibile che, mentre in Rai l'azienda esprime una totale indisponibilità a provvedimenti tampone a copertura delle inefficienze e carenze di organico, in Rai Way, solo perchè vi è stato un disservizio, la stessa capogruppo chieda alle OO.SS. e ai lavoratori di condividere una fase transitoria con provvedimenti straordinari.

Tutte le OO.SS. hanno chiarito che agire sull'emergenza o sull'evento negativo rischia di vedere l'aumento esponenziale degli incidenti che fortunatamente sino ad ora hanno coinvolto solo "cose" e non persone.

Anche perché, nel merito, Rai Way con la sua proposta di transitorietà, non vuole far altro che spostare risorse da un reparto al'altro, magari acquisendone qualche unità dalla Rai, senza un incremento esterno di personale, quindi in un'ottica di sottrazione a qualcun'altro che vive altra identica condizione di carenza (magari con la fortuna di non aver prodotto ancora un pesante disservizio). Tale proposta, oltretutto, è poco spiegabile perchè, la stessa Rai Way, solo qualche settimana prima, da un reparto che oggi è sotto i riflettori ha concesso il trasferimento di due tecnici verso la Radiofonia, ed oggi vorrebbe chiedere il reintegro esattamente di due tecnici.

Evidentemente vige una grande confusione organizzativa che può essere superata, come è stato detto anche in Rai, solo attraverso una chiara mappatura delle competenze, delle risorse a disposizione, dei carichi di lavoro che consentirebbe di determinare una chiara distribuzione territoriale del lavoro senza che questo generi stress eccessivo sul personale.

Infatti, sono mesi che il sindacato avverte rispetto a rischi sia per la qualità dei prodotti che per la sicurezza dei lavoratori senza avere risposte fattive dalla Rai. Non si può immaginare che per mesi i lavoratori, in Rai Way va aggiunto il lavoro straordinario fatto per la digitalizzazione, siano spinti a ritmi produttivi assurdi senza che l'incidente avvenga, eppure sino a ieri, l'incontro con Rai del 27 gennaio, ci si spiegava che le cose dovevano reggere sino all'arrivo degli apprendisti.

Se la Rai non apre alle richieste sindacali, richieste di semplice buon senso, eventi come quello di Rai Way rischiano di divenire ordinari nei prossimi mesi.

Per tornare sull'evento scatenante, inutile dire che ci risulta incomprensibile che, Rai Way,  a fronte di un nuovo sistema di rete non abbia messo in campo procedure di emergenza adeguate per agire sui possibili disservizi o avvenimenti straordinari. Nella discussione di ieri è stato fatto l'esempio del regolatore di velocità dei treni frecciarossa in caso di distrazione o malore del macchinista, o del fatto che in condizioni delicate non ci può essere una sola persona a gestire un sistema. Questi magari possono essere esempi distanti, ma il tema di come si sono realizzate e messe a disposizione del personale le nuove tecnologie in Rai, anche dal punto di vista della formazione oltre che da quello più spinoso già evidenziato, ci preoccupano fortemente.

Ieri è stata fatta l'ennesima proposta di buon senso alla Rai, sarà la dirigenza dell'azienda ad assumersi tutta la responsabilità per i futuri accadimenti, se vorrà proseguire unilateralmente e senza concrete aperture alle OO.SS..

È chiaro che il sindacato, a fronte di una risposta negativa a tutela dei lavoratori e del servizio pubblico, metterà in campo delle iniziative.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim: tutte le novità emerse nell'incontro del 5 novembre

  7 Novembre 2024   tim tlc
In seguito alla convocazione aziendale Tim, il giorno 5 novembre 2024 si sono riuniti le Segreterie Confederali, le Rsu di Tim e Tim, per discutere nell’ordine: - Smonetizzazione festività nazionale giorno 8 dicembre; - Regolamentazione (ex art. 4 co. 1 Legge 300/70) ...

Tiscali: serve vigilanza sulle condizioni dell'azienda

  31 Ottobre 2024   tlc tiscali
Nella giornata del 29 ottobre u.s., l'azienda Tiscali ha incontrato le OO.SS. Nazionali e Territoriali congiuntamente alle Rsu/Rsa per esporre la prima semestrale del 2024. I risultati esposti alla delegazione sindacale restituiscono uno stato di "salute" che va moni...

Call center: ad Abramo saltano centinaia di posti di lavoro?

  25 Ottobre 2024   Comunicati stampa call center tlc
Saccone: “Responsabilità gravi. Qualcuno scherza col fuoco” (U.S.Slc Cgil) -Roma, 25 ott- “È gravissimo quanto sta avvenendo in queste ore sul perimetro della commessa Fibercop gestita dalla Abramo Customer Care in amministrazione straordinaria”. Sono le parole del...

Manovra: chiaro l'intento di ridimensionare la Rai

  24 Ottobre 2024   Comunicati stampa rai tv emittenza
Manovra: Saccone, “Su Rai emerge intento chiaro: ridimensionare il servizio pubblico radiotelevisivo” (U.S. Slc Cgil) - Roma, 23 ott - “Francamente non si sa più come commentare quanto avviene sulla Rai: da un lato si conferma il taglio del canone per il 2025 per u...

Call center: il governo convochi con urgenza il tavolo di settore

  23 Ottobre 2024   tim call center tlc
In questi giorni la confusione all’interno del perimetro customer di Tim regna sovrana. Mentre si annuncia la sospensione della solidarietà nelle aree customer di Tim e Telecontact, contestualmente assistiamo ad un taglio drastico di attività in tutte le aziende di c...

CCNL Telecomunicazioni: aggiornamento sulla trattativa di rinnovo

  22 Ottobre 2024   tlc
Nei giorni 17 e 18 ottobre è proseguito il confronto dei 3 gruppi di lavoro paritetici per il rinnovo del contratto delle telecomunicazioni. Nel corso della due giorni, diversi i temi trattati in cui si è riusciti a trovare una sintesi tecnica tra le rivendicazioni s...