Carissime e carissimi,
il pluralismo dell'informazione, il ruolo del servizio pubblico, sono elementi
fondanti di una democrazia compiuta. Un bene da difendere e rinnovare, riformare e non ridimensionare.
Gli ultimi provvedimenti del governo, caratterizzati vanno in direzione opposta, mettendo in difficoltà il ruolo insostituibile del servizio pubblico radiotelevisivo nella vita del Paese.
Un servizio non solo informativo, ma anche di produzione culturale, di istruzione e intrattenimento. L'intero comparto del sistema audiovisivo, il ruolo stesso delle lavoratrici e dei lavoratori che sono l'anima del servizio pubblico.
Per questi motivi sostengo le vostre iniziative.
È giusto mobilitarsi contro una logica che mira a determinare risparmi applicando tagli lineari che puniscono non solo i lavoratori e le lavoratrici ma gli utenti stessi del servizio pubblico che va difeso e riformato a partire da un punto fermo: la centralità del lavoro e il ruolo insostituibile del servizio pubblico.
Susanna Camusso