Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Le rappresentanze sindacali europee del settore radio televisivo, riunite a Berlino il 28 e 29 Aprile us, hanno discusso dei problemi e delle peculiarità che caratterizzano l’emittenza pubblica nei vari Paesi dell’Unione e confrontato le dissonanti realtà in cui opera la multinazionale SKY.

L’incontro ha anche posto le basi per sviluppare una maggiore integrazione nel lavoro sindacale internazionale e predisposto le linee guida di UNI MEI in vista della Conferenza Mondiale PSB (Pubblic Service Broadcasting) prevista per i primi di ottobre a Vienna.

Il quadro della tv pubblica europea che è emerso dai lavori ha evidenziato un contesto di generalizzata difficoltà in tutti i paesi rappresentati. Il motivo ricorrente è la riduzione di risorse, da canone o altro finanziamento pubblico, conseguente ai deficitari bilanci dei singoli Stati, tuttora afflitti dalla morsa della crisi economica.

Particolarmente drammatica è stata l’esposizione del rappresentante PSPERT (Grecia), dove la ricostituzione della tv pubblica (NERIT), con i palinsesti privi di sport, intrattenimento culturale e radiofonia, ha riassorbito solo 600 dei 2600 lavoratori impegnati nella vecchia Azienda.

I 2000 disoccupati (con una indennità di 360 € mensili, per un solo anno) si sono così riorganizzati per continuare a trasmettere, via web, con ERT Open.

Grazie alla solidarietà internazionale questi lavoratori proseguono, in tal modo, la battaglia iniziata il 13 giugno dello scorso anno, il cui esito è vincolato anche alle scelte, di ordine economico e non, che il prossimo Parlamento europeo sarà chiamato ad assumere.

Dalla discussione complessiva, che naturalmente ha toccato anche tutte le recenti, pesanti, novità che stanno coinvolgendo in Italia  il gruppo RAI, è stata tratta una sintesi che può essere riassunta nelle seguenti sfide che i Sindacati europei devono affrontare:

- finanziamento e sostenibilità del sistema;

- indipendenza, come valore imprescindibile del servizio pubblico;

- qualità della produzione;

- evoluzione del servizio pubblico nell’era digitale.

Per quanto riguarda SKY, il confronto si è invece sviluppato, prevalentemente, tra le delegazioni di Italia, Inghilterra e Germania, dove la multinazionale è radicata.

Dal confronto sono emerse profonde differenze, tra i vari Paesi, rispetto al contesto aziendale nel quale operano i lavoratori SKY.

In Italia vi è un sostanziale riconoscimento del Sindacato e dell’importante ruolo che svolge nell’ambito lavorativo, un dato che si evidenzia anche nell’applicazione, in tutta l’Azienda, del CCNL del settore merceologico di riferimento.

In Germania il rapporto con il Sindacato è invece meno strutturato. Nonostante Ver.Di. possa contare su un significativo numero di iscritti, per altro in crescita, ai lavoratori è attualmente applicata una sorta di “contratto tipo” di natura aziendale.

Infine, in Inghilterra, dove è presente il grosso dei lavoratori, (circa 20.000) la situazione è totalmente deregolamentata e sono notevoli le difficoltà incontrate dal sindacato per contrastare tale tendenza.

L’ultimo tentativo, all’inizio degli anni 2000, di gettare le basi per un CCNL è naufragato proprio a seguito della forte opposizione posta dall’Azienda al progetto.

Al fine di avviare un processo che tenda ad accomunare le condizioni dei lavoratori di SKY in Europa, la delegazione italiana ha proposto, ai colleghi tedeschi e inglesi, di avviare le procedure per la costituzione del CAE (Comitato Aziendale Europeo).

Su tale punto, che presenta grandi difficoltà di realizzazione proprio per le profonde differenze del contesto in cui operano le Aziende, è stato deciso un rinvio temporaneo, anche per verificare i possibili sviluppi del progetto che Murdoch sta elaborando con FOX di raggruppare le tre emittenti in un'unica piattaforma europea.

Roma, 12 maggio 2014

Berlino 3 Berlino 2

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tlc, insoddisfacente l'incontro al Mimit

  5 Luglio 2023   tim call center tlc
Tlc: sindacati insoddisfatti da incontro al Mimit. Nessuna visione industriale e decisione già presa su separazione rete e servizi Roma, 5 luglio - Si è svolto ieri l'incontro sul settore delle Telecomunicazioni al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla...

Tlc, l'Italia si separa dall'Europa?

Industria delle Telecomunicazioni: l’Italia si sta separando dall’Europa? (Per rivedere la diretta trasmessa da Radio Radicale clicca qui) (U.S. Slc Cgil) Roma, 28 giu – In primo piano, troppe crisi – a partire da Tim – non più risolvibili ai tavoli aziendali. S...

Tlc: primo tavolo Cgil, Fiom, Slc al Mimit

  28 Giugno 2023   Comunicati stampa tlc
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, FIOM CGIL, SLC CGIL Tlc: Cgil, Fiom e Slc, necessaria cabina di regia, in ballo sviluppo del Paese e occupazione Roma, 28 giugno – “Si è svolto ieri pomeriggio, presso il Mimit il primo tavolo di confronto relativo al setto...

Tim e Tlc, grave la mancanza di un'idea sul futuro infrastrutturale del Paese

  23 Giugno 2023   Comunicati stampa tim tlc
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE – SLC CGIL Tim: Cgil e Slc, aprire confronto con sindacati su futuro infrastrutturale Paese Roma, 23 giugno – “Seguiamo con grande attenzione le evoluzioni della vicenda Tim e, più in generale, delle nuove infrastrutture...

British Telecom, raggiunto l'accordo che scongiura i licenziamenti

  22 Giugno 2023   tlc british telecom
In data odierna, presso il ministero del Lavoro, al 75° giorno della procedura di riduzione del personale avviata da BT Italia lo scorso 6 aprile, è stato raggiunto l’accordo tra l’azienda, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e...

Network Contacts, chiesto incontro urgente al ministero del Lavoro

  21 Giugno 2023   call center tlc
Roma, 19 giugno 2023 Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Dott.ssa Marina Calderone Al Direttore della DG dei Rappori di lavoro e delle relazioni industriali Dott. Romolo De Camillis Oggetto: Richiesta di incontro urgente per la società Network Cont...