"Abbiamo appreso ieri con grande stupore e disappunto che Telecity spa - Gruppo 7Gold (presente in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Veneto) ha deciso di applicare ai propri lavoratori il Ccnl Aeranti Corallo – dichiara Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil. Questa grave decisione, assunta in maniera unilaterale, pone la Società stessa al di fuori di un sistema di regole condiviso e consolidato, recentemente sancito anche dal Testo Unico sulla Rappresentanza siglato il 10 gennaio scorso dalle parti sociali.”
“E' utile sottolineare che a differenza del Ccnl FRT - Confindustria Radio Tv, da poco rinnovato grazie all'impegno di Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL, e fino ad oggi applicato anche alle lavoratrici e ai lavoratori Telecity, il contratto Aeranti Corallo, è stato siglato dalla sola CISAL, organizzazione sindacale che non ha alcuna rappresentanza tra i lavoratori della società stessa e applica minimi salariali e condizioni normative drasticamente inferiori al Ccnl FRT - Confindustria Radio Tv.”
“Quanto accaduto rappresenta quindi la peggiore manifestazione di condotta antisindacale che oltre a danneggiare i lavoratori, cancella in un colpo solo un radicato sistema di relazioni, costruite nel tempo. Immaginare di affrontare la pesante crisi che investe tutto il settore televisivo attraverso una rincorsa al ribasso del costo del lavoro e delle normative condivise, ponendosi al di fuori delle regole, è una scelta miope oltre che sbagliata – aggiunge la sindacalista.
“Facciamo dunque appello a Telecity affinché riveda questa posizione, specificando fin d'ora che in caso contrario metteremo in atto tutte le iniziative sindacali e legali a tutela dalle lavoratrici e dei lavoratori.”
“Chiediamo inoltre a Confindustria Radio Televisioni – conclude Apuzzo - di attivarsi urgentemente sollecitando l'azienda al rispetto di quegli accordi e di quelle regole che fino ad oggi hanno definito il perimetro entro il quale organizzazioni sindacali e associazione datoriale hanno deciso di condividere soluzioni comuni a tutela del lavoro, dei lavoratori e delle imprese.”