Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il 75% dei lavoratori della Rai ha aderito allo sciopero nazionale indetto da Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal.
Si sono raggiunte punte del 95% su alcune sedi regionali e aree aziendali. Il palinsesto televisivo e radiofonico ha subito uno stop evidentissimo, sia sulla parte informativa sia sulla parte dell’intrattenimento.

Questo segnale forte è determinato dei lavoratori del servizio pubblico che hanno presidiato 22 piazze in tutta Italia, attraverso iniziative collocate davanti alle diverse sedi aziendali o con cortei che sono giunti, a Milano, davanti all’Expo gate a Piazza Cairoli (simbolo di veri sprechi e ruberie), a Torino, davanti alla sede del Consiglio Regionale in Piazza Castello, mentre i lavoratori di Napoli hanno abbracciato l’azienda con una catena umana.

Il punto di raccolta più grande è stato quello di Roma, dove davanti alla sede storica di Via Teulada, sotto la grande antenna della Rai, si sono raccolte costantemente per più di 3 ore di presidio ben 500 persone.

Segnaliamo favorevolmente, nonostante il ritiro dello sciopero da parte dell’UsigRai, sindacato dei giornalisti, la partecipazione di tanti di essi, sia attraverso lettere di solidarietà e condivisione sia attraverso la partecipazione fisica ai presidi.

Vogliamo ribadire che:

• Il prelievo di 150 mln di euro mette a rischio il servizio pubblico e la tenuta occupazionale, non elimina sprechi o inefficienze che pure esistono, che abbiamo denunciato per primi e contro i quali lottiamo da tempo.

• La pretesa di 150 mln di euro, quando lo Stato è in debito verso la RAI di oltre un miliardo è solo un metodo illegittimo per prelevare soldi dalle tasche degli abbonati.

• Scegliere di fare cassa attraverso la (S)vendita di RAI WAY colpisce al cuore l’azienda così come è avvenuto per troppe grandi aziende italiane, favorirà la privatizzazione del profitto, scaricando inevitabilmente le perdite sulla collettività.

• Lo squilibrio dei conti che deriva dalla richiesta dei 150 mln di euro sta già producendo effetti sull’occupazione: dal blocco delle stabilizzazioni dei precari all’annunciato ridimensionamento degli organici.

In questo modo si altera il mercato, si indebolisce la più grande azienda culturale del Paese e, inevitabilmente, si favoriscono i concorrenti.

Il servizio pubblico è un bene comune che va liberato dal controllo di Partiti e Governi.

Il contributo più importante che la RAI può e deve offrire al Paese è legato ad una vera riforma che investa sulla qualità dei prodotti culturali.

Una Rai libera da sprechi, mega consulenze, super stipendi ed appalti inutili. Tutte voci, queste, non intaccate dalla richiesta di 150 mln di euro.

L’altra RAI, quella colpita, è quella dei “titoli di coda”, fatta da quegli stessi lavoratori che beneficiano degli “80 euro” in busta paga e che oggi hanno manifestato con chiarezza il loro pensiero.

SLC CGIL UILCOM UIL UGL TELECOMUNICAZIONI SNATER LIBERSIND CONF.SAL

 

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Sky, utili in crescita e dipendenti licenziati

  28 Luglio 2017
Con un comunicato stampa Sky Italia afferma che i risultati dell’esercizio 2016/2017 chiuso il 30 giugno scorso sono complessivamente positivi, con un utile netto in crescita del 139% pari a 162 milioni di euro, ricavi a + 4% e crescita di 41mila clienti. Sky Italia...

Tim: Giudice del lavoro condanna Tim per condotta antisindacale

  27 Luglio 2017
Con il decreto del 26 luglio 2017 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per condotta antisindacale ex art.28 L.300/70 avanzato da SLC CGIL contro la decisione di TIM di sostituire il contratto integrativo con un regolamento unilaterale azi...

Rai: comunicato incontro CCL

  27 Luglio 2017   Comunicati stampa
Il giorno 26 luglio, presso Unindustria-Confindustria, si sono incontrate Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater, Libersind-ConfSal unitamente alla Delegazione Contrattuale con la Direzione del Personale di Rai. Il nuovo Direttore del Personale...

Accenture: comunicato unitario incontro

  26 Luglio 2017   Comunicati stampa
Il giorno 25 luglio si è svolto l’incontro tra SLC-FISTEL-UILCOM le Rsu e Accenture Hrs, in prosecuzione dell’ultimo confronto tenutosi il 5 luglio. L’azienda ha fornito le risposte sulle richieste avanzate dalle OO.SS. nell’incontro precedente, aumentando la percen...

BT: adesione 70% a sciopero

  26 Luglio 2017
Lo sciopero indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, contro la procedura di licenziamento di 202 lavoratori di  BT Italia, ha visto l’adesione del 70% dei circa 900 dipendenti, tutte alte professionalità, che in maniera univoca ed inequivocabile, hanno espresso...

Tim: comunicato su Ad e situazione azienda

  25 Luglio 2017   Comunicati stampa
La situazione in cui si trova TIM è da ritenersi estremamente preoccupante. Siamo di fronte a nuove tensioni con il Governo, al blocco totale del progetto Cassiopea (la realizzazione della fibra nelle aree bianche) e, per ultimo, alle dimissioni dell’Amministratore...