Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il coordinamento nazionale Rai di Slc Cgil, Uilcom Uil, UGL Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConfSal, alla luce delle scelte del Governo e dei vertici aziendali, ha evidenziato la preoccupazione per il futuro dell'azienda di servizio pubblico, esprimendo con chiarezza la contrarietà alla vendita e la collocazione in borsa della società Rai Way.

La forte preoccupazione si lega all'incertezza sul contributo derivante dal canone e la concessione definitiva di servizio pubblico alla società Rai, questioni allo studio del Governo ma che per l'incertezza delle scelte sta determinando fortissime preoccupazioni per la tenuta della più grande azienda culturale del paese.

Il Coordinamento ha deliberato di agire nei confronti della Rai e del Governo, innanzitutto Indirizzando a Giacomelli la richiesta di avviare un confronto sul canone e sulla concessione di servizio pubblico, arrestando da subito la vendita di Rai Way.

Ai vertici aziendali è stata inviata una richiesta d'incontro, in tempi rapidissimi, su tre presupposti:

-   Fermo della vendita di Rai Way;

-  Confronto sul Piano Industriale;

-  Informativa puntuale e dettagliata del nuovo contratto di servizio tra Rai e Rai Way.

I sindacati hanno deciso di inviare la comunicazione alla Rai chiarendo che i termini del confronto non potranno andare oltre i 5 giorni, superati i quali, il coordinamento ha dato il mandato alle segreterie per avviare le procedure di sciopero sui punti già definiti.

Il coordinamento ha altresì deliberato, a seguito del percorso definito, di svolgere le assemblee su tutto il territorio nazionale, per descrivere ai lavoratori la situazione è per costruire le iniziative sindacali e al termine delle assemblee si indirà un nuovo coordinamento unitario a novembre per deliberare sullo sciopero nazionale.

I sindacati hanno ribadito la volontà di avviare azioni legali di contrasto alle iniziative del Governo: vendita di Rai Way e sottrazione dei 150 milioni di euro e valutare, ulteriori azioni, nei confronti della Rai.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: abolizione canone apre a privatizzazione azienda

  5 Gennaio 2018
"L’avvio della campagna elettorale ci regala la prima chicca: abolire il canone Rai." "L’idea dell’abolizione del canone Rai corrisponde ad una antica logica di stampo liberista che consegna la produzione televisiva esclusivamente alle logiche del mercato pubblicit...

Tlc: Ericsson disdetta attuazione ccnl settore Tlc

  3 Gennaio 2018
"Nonostante l’invito del Ministro Calenda ad aprire un tavolo negoziale in tempi rapidi, Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali, e, fatto ben più grave, ha annunciato l’uscita della nuova società dal CCNL delle Telecomunicazioni." Lo annuncia una...

Ericsson: comunicato incontro con azienda e Mise

  30 Dicembre 2017   Comunicati stampa
Giovedì 28 Dicembre il Ministro Calenda ha ricevuto i Segretari Generali di Slc, Fistel e Uilcom e una delegazione sindacale, insieme ai vertici di Ericsson rappresentati dall’Amministratore Delegato. Ericsson ha ribadito le proprie intenzioni, confermando la necess...

Call Center: stabiliti riferimenti di costo del lavoro per appalti

  30 Dicembre 2017
"Con un Decreto emanato dal Ministero del Lavoro ieri sono stati finalmente stabiliti i riferimenti del costo del lavoro che devono essere considerati nelle gare di appalto che aggiudicano servizi di call center, così come previsto dall’articolo 24-bis del Decreto-le...

Rai: comunicato rinnovo Ccl

  21 Dicembre 2017   Comunicati stampa
I giorni 19 e 20 dicembre 2017, presso Unindustria-Confindustria è proseguito il confronto per il rinnovo del CCL Rai tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind- ConfSal assistiti dalla delegazione contrattuale con la Rai. Si sono in...

Call center: subito tavolo di monitoraggio per vigilare ed assicurare regole

  21 Dicembre 2017
"In questi ultimi giorni è salito agli "onori" delle cronache un call center a Taranto che applica condizioni che la Slc Cgil territoriale ha denunciato perché assimilabili al caporalato. Questa vicenda è l'ennesimo preoccupante segnale di allarme di un settore che h...