Nelle giornate del 18 e 19 ottobre 2019 si è svolta a Lucca la sessione conclusiva dei lavori promossi da UNI Europa Graphical, con il patrocinio della CE, sull’industria del Tissue.
Alla Conferenza, che si poneva l’obiettivo di verificare e migliorare il livello del dialogo sociale in Europa e nei singoli Paesi membri, hanno preso parte 65 Rappresentanti sindacali di 10 nazionalità, oltre ai rappresentanti di Assocarta e ad alcuni Manager di Aziende del settore.
Nei due giorni di discussione si è analizzato, nel dettaglio, l’andamento economico del settore. I dati, confortanti, hanno evidenziato una sostanziale tenuta del trend di crescita di questa produzione, trainata soprattutto dai paesi emergenti e più in particolare dalla Cina. A differenza di quasi tutto il comparto industriale mondiale che per anni ha sofferto pesantemente la crisi, il Tissue ha registrato una battuta di arresto solo nel corso del 2009.
Tale risultato è stato anche frutto di una pronta riconversione che le cartiere hanno operato proprio puntando sulla linea Igiene a fronte del progressivo calo della richiesta di carta per l’editoria.
Un esempio richiamato è stato quello dall’azienda leader del settore, SCA spa (Svenska Cellulosa Aktiebolaget) -detentrice del 10% del mercato mondiale- che nel 2017 ha creato la SCT esclusivamente per la linea igiene. Un percorso seguito da altri colossi quali Kimberli Clark e APP (Asian Pulp and Paper) che detengono, rispettivamente, 8,2 ed il 6,1 % del mercato mondiale.
Importante sottolineare che tale crescita, nel 2017, ha comportato un aumento dei costi delle materie prime, pasta di cellulosa e pasta di riciclo, per il quale è ancora difficile prevedere se e quali impatti può avere sul mercato.
Nel merito de dialogo sociale europeo sono stati illustrati gli importanti passi avanti compiuti nell’area centro-orientale del continente, così come sono stati sottolineati i numerosi interventi, operati da Industriall, presso la Commissione Europea, per sottolineare peculiarità ed esigenze di questo specifico segmento industriale.
Per quanto riguarda l’Italia, dove relazioni sindacali e contrattazione hanno regole e prassi consolidate, si è invece posta l’attenzione su quella che rimane, ancora oggi, una delle nostre maggiori criticità, la sicurezza sul lavoro.
In proposito è stato particolarmente apprezzato l’intervento della Responsabile della ASL di Lucca che ha illustrato i profondi cambiamenti introdotti nelle cartiere della Lucchesia per ridurre gli infortuni sul lavoro.
Numerose modifiche alle macchine ed al ciclo produttivo sono state introdotte per ridurre la dispersione delle polveri, dovute alla velocizzazione delle macchine ed alla richiesta di morbidezza dei prodotti; per prevenire le intossicazioni da idrogeno solforato, sviluppato negli impianti di riciclaggio e nell’ambito della movimentazione, dove sono state apportate migliorie tecniche ai carrelli elevatori, prevedendo specifiche aree di movimento e percorsi dedicati.
Importante il contributo fornito alla discussione dai delegati SLC e del Coordinatore del settore Gianluca Carrega che hanno sottolineato, ad Assocarta, la rilevanza che in tale contesto rivestono anche alcune materie contrattuali, come orari e turni di lavoro, soprattutto in presenza di attività che si protraggono a ciclo continuo.
Carrega ha anche esposto, in una apposita sessione, luci ed ombre che caratterizzano le relazioni sindacali nel contesto italiano, stigmatizzando, in particolare, la posizione ostruzionistica assunta dall’azienda Sofidel per quanto attiene la costituzione del CAE. Un contenzioso che si protrae da anni e che ha costretto il Sindacato ad adire le vie legali.
Al termine della due giorni, UNI E.G. ha deciso di prevedere un nuovo incontro, presumibilmente nella seconda metà del mese di Gennaio 2018, per dare vita ad un’alleanza sindacale trasversale tra Sofidel, Tronchetti e Lucart, al fine di rendere più incisiva ed efficace l’azione sindacale.
Maurizio Feriaud