Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

"L’obbligo di somministrare una quota elevata di cinema o fiction italiane attraverso le reti televisive (almeno il  60% per cento della programmazione dovrà essere europea e di questa ben il 40% italiano), è il rimedio scelto da Ministro Franceschini per soccorrere il made in Italy audiovisivo. Certo, tutelare i nostri prodotti, magari anche favorendo l’ingresso e la crescita di nuove realtà,  sicuramente aiuterebbe lo stato di salute del settore cultura nel nostro Paese. Ma se in Via del Collegio romano stessero sbagliando la cura?" Così commenta Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc Cgil.

"È la Francia ad ispirare questa nuova prescrizione, tradotta in un decreto, trascurando ciò che è invece risaputo: la stessa cura non va bene per qualunque malato. La Francia sostiene la sua cultura attraverso un sistema di cui le quote sono solo una parte. In questo Paese chi fa cultura ha una rete solida di tutela e vive del proprio del lavoro."

"In Italia, viceversa, il 51,4% di registi, attori, musicisti, ecc percepisce circa 5mila euro l’anno. Il 37,5% percepisce tra i 5mila e i 15mila euro e i professionisti che guadagnano più di 25mila euro l’anno, sono solo il 4,2%  (i dati sono tratti dalla ricerca Vita da artisti, condotta dalla Fondazione di Vittorio)."

"La nostra identità culturale e la crescita della produzione ad essa legata non possono passare per facili scappatoie - prosegue la sindacalista - devono invece necessariamente partire dal riconoscimento di reddito e diritti di chi ci lavora.  Ma questo Franceschini sembra ignorarlo, considerati  i suoi ripetuti inviti agli artisti ad esibirsi gratis."

"Se non si investe davvero e seriamente, facendo scelte precise e trasparenti,  nella produzione culturale e se non si permette a chi fa cultura di vivere del proprio lavoro, imporre la cura da cavallo del 60 per cento potrebbe avere l’effetto di indebolire i contenuti dei nostri prodotti culturali e far crollare gli ascolti delle rete italiane a favore delle piattaforme internazionali la cui offerta sarà sempre più appetibile - conclude Bizi. Prima che il malato soccomba alla cura, il Ministro Franceschini riceva le parti sociali e individui insieme ai lavoratori e a chi li rappresenta i rimedi necessari."

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Incontro Ministro Bonisoli, Mibact

  26 Luglio 2018
Si è tenuto l’incontro con il Ministro dei Beni Culturali on. Alberto Bonisoli, nell’ambito di un incontro che ha visto la presenza di tutti gli stakeholders del settore cinema. Il Ministro e il sottosegretario on. Lucia Borgonzoni hanno dichiarato che intendono apri...

Cinema: richiesta tavolo urgente a Mibact per crisi sale

  26 Luglio 2018
I sindacati unitari di settore Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil hanno scritto alla Direzione Generale Cinema del MIBACT circa l’evidente difficoltà degli esercizi cinematografici, che se non è ancora definibile crisi di settore, desta comunque molte preoccupazioni...

Cinema: adesione totale allo sciopero The Space Cinema

  23 Luglio 2018   Spettacolo
Grande soddisfazione per l’adesione dei lavoratori allo sciopero di oggi dell’intero gruppo The Space Cinema, proclamato unitariamente da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom –Uil, contro i licenziamenti di Livorno. Una risposta corposa sia per il numero delle adesioni, c...

Cinema: sciopero nazionale The Space Cinema

  19 Luglio 2018   Spettacolo
"The Space Cinema" non intende ritirare i licenziamenti al multiplex di Livorno nè interrompere eventuali iniziative analoghe sul territorio nazionale. I sindacati hanno richiesto il ritiro delle procedure e l’immediata convocazione di un tavolo di con...

Ippica: Comunicato unitario incontro Ministro del Lavoro del 29-05

  30 Maggio 2018   Comunicati stampa
Ieri mattina le scriventi OO.SS. sono state ricevute al Ministero del Lavoro dall’Onorevole Giuliano Poletti, per esporre la grave situazione in cui versa il settore ippico in Italia. E’ stata riscontrata grande attenzione riguardo ai temi che ormai da qualche anno...