Il percorso legislativo del Codice dello Spettacolo, in considerazione di quella che si conferma essere l’intenzione del legislatore, ovvero quella di mantenere la possibilità di declassare le Fondazioni Liriche e di creare un comparto separato per le Fondazioni Lirico Sinfoniche, ci impone di continuare con le iniziative di contrasto.
Pertanto invitiamo i territori a contattare con urgenza i sindaci e i Presidenti, e i Parlamentari, in particolare i Senatori delle Regioni interessate, per spiegare le motivazioni delle nostre proteste e la nostra preoccupazione (con Regioni e Comuni porre anche il problema che ricadrà su di loro il sostegno del teatro a fronte della riduzione del FUS).
L’iter legislativo si sta concludendo in VII Commissione, ma sappiamo che la maggior parte degli emendamenti è stata respinta. La proposta di legge passerà successivamente in aula per il voto parlamentare.
E’ fondamentale che in questo momento tutti i teatri lirici si muovano con forza, perché crediamo sia evidente la pericolosità costituita dalla legge 160 in vigore che disciplina l’emanazione di un regolamento che definisca i criteri per il mantenimento dello status di Fondazione Lirica e l’iter legislativo del Codice dello Spettacolo.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC‐CGIL FISTeL‐CISL UILCOM‐UIL FIALS‐CISAL