Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Il Coordinamento Nazionale Unitario delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, convocato a Roma lo scorso 22 ottobre per un’attenta valutazione della Legge Valore Cultura e per l’individuazione dei percorsi e delle azioni di mobilitazione da intraprendere, ha assunto le seguenti indicazioni: La legge 7 0ttobre 2013 n. 112 (Valore Cultura), appena licenziata, presenta sicuramente nel suo insieme elementi apprezzabili e per la prima volta, negli ultimi decenni, in controtendenza rispetto alle impostazioni politiche delle passate legislature.
Tale provvedimento – per come fu illustrato alle OOSS prima ancora che diventasse Decreto Legge – fu pensato dal Ministro Bray nella ferma convinzione dell’assoluta necessità di dover adottare alcune misure urgenti per far fronte a una situazione di grave emergenza del Settore Cultura. Tali misure erano finalizzate, per quel che ci riguarda, a mettere in equilibrio realtà produttive in profonda sofferenza (Cinema ‐ Audiovisivo e Fondazioni Lirico Sinfoniche).
Nei fatti, alcune Fondazioni Lirico Sinfoniche, a partire dal Maggio Musicale Fiorentino (con la conclamata e preannunciata liquidazione coatta amministrativa), erano in una profonda sofferenza economico‐gestionale.
Infatti è noto che, dalla XIV Legislatura, tra gli intenti enunciati dai vari Ministri succedutisi al Dicastero per i Beni e le Attività Culturali e l’emanazione dei vari provvedimenti di Legge si inseriscono provvedimenti ispirati da una univoca e precisa regia (spesso con la complicità "non tanto velata" di parte dei Sovrintendenti e dei Presidenti delle Fondazioni Lirico Sinfoniche) che trasforma quei provvedimenti in autentici colpi di mano sia di snaturamento pubblicistico di entità quali le Fondazioni di diritto privato e intervenendo pesantemente sull'autonomia e la libera trattativa contrattuale che stravolgono Contratti Nazionali di Lavoro, Contrattazioni di secondo livello, fino a operare pesanti interferenze su Leggi emanate a tutela dei diritti pregressi dei lavoratori (come nel caso della Legge 100/10 adesso reiterata dal comma 1 bis art. 40 del D.L. 21 giugno 2013 Decreto del Fare).
Appare fin troppo evidente la necessità di forti cambiamenti che diano segni di discontinuità sulle responsabilità all’interno del medesimo Dicastero; chi è stato artefice della destrutturazione del Sistema della Produzione Culturale e dello Spettacolo non può essere colui che concorre alla sua ricostruzione.

Allo stato registriamo che un provvedimento , nato per aiutare alcune Fondazioni Lirico Sinfoniche in sofferenza (portate allo stato di crisi anche "dall'invasività della politica" nella scelta di management assolutamente incapaci) si è trasformato, senza i correttivi da noi proposti e con il pesante intervento della Commissione Bilancio che ha inibito molti emendamenti presentati dalle forze politico parlamentari nell'iter legislativo , in un atto deliberato contro i lavoratori sui quali s’interviene pesantemente per ridimensionarne draconianamente compensi e posti di lavoro condannandoli – ancora una volta – a pagare per l’incapacità di un Sistema Paese non in grado di garantire beni e attività costituzionalmente protette.

Il Coordinamento Nazionale Unitario delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, valutato insostenibile il peso dei sacrifici chiesti ai lavoratori e la messa in discussione del modello produttivo ( quale elemento garante della qualità produttiva ) dalla emanata legge 112 (Valore Cultura), confida che sulle parti sopra contestate si possa instaurare un proficuo terreno d’interlocuzione e d’iniziativa con le istituzioni preposte in linea con gli ordini del giorno della Camera e del Senato che impegnano il Governo, già nell’immediato iter per l’approvazione della Legge di Stabilità, al fine di addivenire ad una radicale ridefinizione che separi nettamente i provvedimenti volti a salvare le Fondazioni in crisi, da quelli che invece devono attenere ad una vera Legge di Riforma di Sistema urgente per l’intero comparto musicale.

Per quanto sopra il Coordinamento dà mandato alle Segreterie Nazionali di intraprendere ogni possibile iniziativa per rendere concrete le seguenti istanze:

  • correzione (o integrazione) della Legge Valore Cultura – anche per mezzo degli ordini del giorno scaturiti dall’iter parlamentare e assunti dal Governo in merito alla “Spending review” – sull’elemento lavoro negli accordi dei piani industriali per le Fondazioni in sofferenza, sulle risorse ed il reintegro del FUS, sulla riaffermazione della costituzionalità delle norme che tutelano i diritti acquisiti dai lavoratori(Tempi Determinati);
  • Messa in iter di validazione del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro;
  • Legge di Sistema dello Spettacolo dal Vivo su cui incardinare il Settore Musicale;
  • Istituzione di un tavolo comune di confronto Istituzionale Ministeriale e Interministeriale.

Allo scopo di ottenere quanto sopra enunciato il Coordinamento Nazionale Unitario delle Fondazioni Lirico Sinfoniche si esprime per l’attuazione immediata di una forte mobilitazione e alla conseguente individuazione delle più opportune forme di lotta.

Seguiranno, nei prossimi giorni, indicazioni precise circa le iniziative di carattere nazionale.
Il giorno 5 novembre le Segreterie Nazionali sono state convocate dal Ministro in merito alle problematiche relatve alla Legge 112 (Valore Cultura) in particolare sulle Fondazioni Lirico Sinfoniche.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC‐CGIL FISTeL‐CISL UILCOM‐UIL FIALS‐CISAL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Siae. Sicurezza senza se e senza ma

SICUREZZA SENZA SE E SENZA MA Con la ripresa diffusa del lavoro in ufficio da parte di quasi metà del personale, cui va aggiunta la quota in presenza degli smart workers, si pone il problema di mettere in sicurezza senza se e senza ma i lavoratori fragili...

Siae. Smart ovvero intelligente, brillante, elegante

  26 Aprile 2021   siae produzione culturale
SMART ovvero: “intelligente, brillante, elegante” Venerdì scorso, come previsto, è stato varato il Decreto che proroga lo stato di emergenza, evento che permetterebbe di gestire fino al 31 luglio il lavoro in SIAE evitando il rientro immediato di tanti lavoratori...

Misure per lo spettacolo. Incontro con i ministri Franceschini e Orlando

COMUNICATO INCONTRO MINISTRI FRANCESCHINI/ORLANDO   Si è tenuto oggi alle ore 16 un incontro tra i Ministri Franceschini e Orlando e SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL. Valorizzato da entrambi i Ministri il lavoro congiunto in essere per la realizzazione d...

Siae. Un accordo pericoloso

  16 Aprile 2021   siae produzione culturale
UN ACCORDO PERICOLOSO E TUTT’ALTRO CHE PROVVISORIO Alla seconda riunione la trattativa con l’azienda si è chiusa, ma non per raggiunto accordo: l’impianto del testo aziendale resta sostanzialmente invariato ed il tavolo sindacale si è separato, come si può facilmen...

Globe Theatre. Sostegno unitario all'occupazione

  15 Aprile 2021   Spettacolo produzione culturale
COMUNICATO UNITARIO A SOSTEGNO DI LAVORATRICI E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO   SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL esprimono profonda solidarietà e supporto alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo che ieri (mercoledì 14 aprile) hanno occupato il Globe...

Siae. A chi giova questa forzatura?

A CHI GIOVA QUESTA FORZATURA? Questa mattina, a conclusione del primo giorno di confronto sul tema dello S.W., le parti hanno convenuto che le OO.SS. avrebbero inviato una loro proposta di merito da discutere nel corso del pomeriggio di domani. L’Ufficio del Pers...