Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

Onorevole Ministro Dario Franceschini,

Assolirica (associazione nazionale artisti lirici) e SLC CGIL chiedono congiuntamente un Suo intervento in aiuto degli artisti lirici italiani che hanno visto rescissi i contratti con le Fondazioni Liriche a causa della cessazione degli spettacoli dovuta all’epidemia da COVID-19.

Agli artisti sono stato annullati i contratti di lavoro, che è di natura autonoma, senza alcun risarcimento, in applicazione di una clausola contrattuale che prevede la risoluzione ipso iure del contratto in caso di sospensione/annullamento per cause di forza maggiore. Solo pochi teatri hanno compensato le prove già effettuale e le spese sostenute dagli artisti.

A questo si aggiunge il noto problema delle insolvenze pregresse che diversi Teatri hanno nei confronti degli artisti.

Ci sono delle Fondazioni che da anni non pagano gli artisti.

Questo grava sugli artisti e sulle loro famiglie, che si trovano ad affrontare un momento davvero drammatico.

Sappiamo che Lei si è prodigata per mantenere inalterati i fondi per lo spettacolo dal vivo (FUS) e che ha anche ottenuto ulteriori fondi per lo spettacolo dal vivo.

Per questo chiediamo che venga inserito il vincolo per queste risorse, che devono trovare forme di compensazione per gli artisti che hanno perso e perderanno il loro lavoro e per sanare le spettanze pregresse.

Assolirica ha scritto una lettera al Presidente di Anfols, dott Giambrone il quale ha manifestato attenzione alle nostre problematiche ma crediamo che un Suo intervento sia necessario, anche per uniformare il comportamento di tutte le Fondazioni Lirico Sinfoniche rispetto a questa priorità.

Siamo convinti che purtroppo lo spettacolo dal vivo riprenderà le proprie attività a pieno regime solo dopo molti mesi la fine dell’emergenza e questo ci preoccupa perché gli artisti dovranno rimanere a lungo senza reddito.

Il nostro Presidente del Governo ha detto molte volte che nessuno si salverà da solo e che nessuno sarà lasciato solo.

RingraziandoLa per la sua attenzione, confidando nel Suo intervento porgiamo distinti saluti.

Roma 3 aprile 2020

Assolirica SLC CGIL Naz.le Prod.Cult.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Diritto Autore: inopportuno e dannoso appello dell’Antitrust

  28 Novembre 2017
"L’Antitrust interviene a gamba tesa nel delicato dibattito sulla liberalizzazione della gestione del diritto d’autore. Stupisce come un’istituzione che dovrebbe “regolare”, riduca a poche righe un dibattito che va avanti da mesi sulla particolare natura del diritto...

Spettacolo: consegnate migliaia di firme a Mattarella per spettacolo dal vivo e lirica

  21 Novembre 2017
[caption id="" align="aligncenter" width="476"] Emanuela Bizi e Fabio Scurpa del Sindacato Lavoratori Comunicazione Cgil[/caption] Oggi le Organizzazioni Sindacali di SLC CGIL, FISTEL CISEL, UILCOM UIL e FIALS CISAL hanno consegnato al Presidente della Repubblica mi...

Diritto Autore: nessun diritto solo business

  7 Novembre 2017
“Il testo dell’articolo 19 del Decreto Legge n. 148 del 16 ottobre 2017, così come le successive proposte di modifica tramite emendamento - che aprono la gestione dei diritti di autore ad altri organismi di gestione collettiva oltre alla SIAE, senza prevedere una nuo...

Ippica: accordo Trenno

  27 Ottobre 2017
In allegato l’accordo raggiunto  il 25 ottobre. La procedura  di riduzione di personale aperta dalla Società Trenno  il 21 marzo 2017 si conclude lunedì 30 con la formalizzazione al ministero del Lavoro senza licenziamenti. Scarica il verbale: verbale accordo 25 ott...

Diritto d’autore: si stralci l’art. 19 del D.L. n. 148/2017

  20 Ottobre 2017
"Siamo alle solite. Un decreto legge, attualmente in fase di riconversione, scritto sotto la spinta di mesi di dichiarazioni ideologiche, pro o contro il mercato,  confondendo in modo strumentale le funzioni con il funzionamento dell’ente pubblico SIAE, rischia di fa...

Cultura: sbagliata la cura Franceschini

  29 Settembre 2017
"L’obbligo di somministrare una quota elevata di cinema o fiction italiane attraverso le reti televisive (almeno il 60% per cento della programmazione dovrà essere europea e di questa ben il 40% italiano), è il rimedio scelto da Ministro Franceschini per soccorrere i...