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Produzione culturale

Spett.le CNA
Spett.le Confartigianato

Roma, 30 novembre 2020.

A fronte del contenuto degli scambi avuti finora negli incontri tenuti in merito della definizione di un allegato al CCNL Troupe, vorremmo chiarire su quali elementi necessari, per la parte sindacale, deve poggiare la discussione al fine di determinare condizioni di condivisione sulle specifiche di detto allegato, per le lavorazioni con caratteristiche di opera a valore Culturale e Intellettuale rientrante nella categoria del c.d. prodotto indipendente.

Di seguito elenchiamo i presupposti per poter considerare, da parte sindacale, prodotti indipendenti piuttosto che prodotti industriali:

- investimento produttivo dell’opera compresa tra sopra e sotto la linea per un importo complessivo che va da 0 a 1.500.000 di euro;

- Griglia con le caratteristiche sull’opera di valore culturale e intellettuale previste dal Mibact; a tali parametri possono essere aggiunti, mutuandoli, i contenuti di legge che delineano la figura del produttore indipendente, soprattutto in materia di distribuzione ed esercizio

- valorizzazione dei singoli ruoli professionali degli addetti, (il valore culturale di un’opera, si esprime anche attraverso il valore professionale da salvaguardare). Per la parte sindacale un prodotto indipendente non deve mai mortificare l’elemento professionale.

- Definire un valore sopra la linea, che non tenga conto dei parametri commerciali e quindi meno onerosa;

- a minore investimento, può corrispondere un numero minore di addetti ma anche di ore lavorate, elementi fondamentali nella congruità dei costi di produzione; il minor numero di addetti non dovrà mai essere bilanciato dal ricorso ad un maggior numero di ore di lavoro, anche per coerenza con la definizione legata al basso budget.

- Istituzione di un organismo paritetico centralizzato con potere Istruttorio e deliberante composte al massimo in tre macro aree Regionali, al fine di verificare attraverso appropriata documentazione da condividere a consuntivo, la liberatoria sullo scostamento o meno al valore di fascia convenuta (Max 1.500.000 di euro).

- Tipo di distribuzione del prodotto artistico culturale, se attraverso il canale theatrical, in streaming su piattaforme,ecc.;

- Recupero economico per gli addetti coinvolti nella produzione dell’Opera attraverso uno specifico istituto contrattuale (es. premio di produzione, premio di produttività, EDR ecc....) in caso di superamento del budget di fascia;

- Gli eventuali minori scostamenti economici contrattuali, per gli addetti, debbono passare unicamente attraverso il salario, aggiuntivo senza modificare i valori della retribuzione fissa quali ad es. paga base, classificazione unica, straordinari ecc.;

Le scriventi Segreterie Nazionali, a fronte del confronto avuto con le Associazioni in indirizzo in data 17 c.m., nel quale si è preso atto delle considerazioni da voi rappresentate circa la difficoltà di definire compiutamente la valutazione dell’opera culturale, gli strumenti di distribuzione, il vincolo da noi posto della fascia compresa da 0 a 1.500.000 euro (utilizzando la motivazione che lo stesso Mibact ritiene di considerare una opera di valor culturale anche con investimenti fino a 4.500.000 di euro), ritengono insufficienti le condizioni che motivavano una discussione contrattuale diversificata tra Associazioni Datoriali.

Constatiamo che nelle nostre discussioni è rimasto solo il valore economico quale discrimine sulla diversità dell’opera, e che sembra impossibile reperirne altri. Al fine di non dover ritenere superate le condizioni che rendevano utili gli incontri separati, vi invitiamo a considerare nuovamente le nostre proposte, in particolare quelle riferite al prodotto indipendente che non è prerogativa dei soli vostri associati e quelle riferite agli strumenti della bilateralità che, per rapporti di lavoro discontinui come quelli tutelati dal CCNL troupe, non hanno l’impatto di garanzia che si riconosce nei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

La vostra eventuale nuova considerazione ci consentirebbe di riprendere il confronto con le vostre associazioni al fine di arrivare
ad un unico tavolo di trattativa insieme ad Anica, Apa e Ape con i quali è già aperta una discussione sulle fasce di produttività che per noi rimangono la prima da 0 a 1.500.000 di euro, la seconda da 1.500.000 a 3.500.000 di euro, la terza oltre i 3.500.000.

SLC-CGIL FisTEL-CISL UILCOM-UIL

Umberto Carretti Fabio Benigni Roberto Corirossi

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