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Produzione culturale

Alla c.a.
On. Dario Franceschini
Ministro della Cultura
e p.c.
Dott. Salvatore Nastasi
Segretario Generale MiC
Prof. Lorenzo Casini
Capo Gabinetto MiC
Dott. Nicola Borrelli
Direttore Generale DGCA
LORO SEDI

Oggetto: Anticipazione ai lavoratori del Fondo d’Integrazione Salariale (F.I.S.)

Onorevole Ministro,

siamo a portare alla Vostra conoscenza la difficoltà dei lavoratori dipendenti del settore Esercizio Cinematografico nel ricevere le indennità di loro spettanza da parte dell’I.N.P.S., problema già ampiamente conosciuto e discusso a livello nazionale e fra le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Questa difficoltà si sta aggravando, anche in considerazione del fatto che le sale cinematografiche sono chiuse dal Febbraio 2020, solo con un piccolo periodo di riapertura, riapertura peraltro sottodimensionata per via della carenza di prodotto filmico da proiettare.

La criticità potrebbe essere affrontata in maniera meno penalizzante per i lavoratori se il F.I.S. fosse anticipato a scadenza direttamente dal datore di lavoro, con successivo rimborso da parte dell’I.N.P.S., opportunità che, dato il procrastinarsi della sospensione degli spettacoli cinematografici, unito al forte ritardo accumulato dall’emanazione del lungamente atteso Decreto Legge c.d. “Sostegno”, non è possibile alle imprese di settore percorrere, messe a dura prova dalle carenti disponibilità economiche.

Dopo diversi incontri tra le scriventi parti, le imprese rappresentate di settore, che annoverano rilevanti numeriche di lavoratori alle proprie dipendenze, si sono rese disponibili a sostenere tale operazione, purché le risorse economiche siano anticipate ai datori di lavoro dal Ministero della Cultura attraverso l’istituzione di un apposito fondo al quale possano attingere con indicazione all’I.N.P.S. di procedere con rimborso diretto al MiC o, in difetto procedurale, alle aziende che procederanno con il versamento al MiC degli importi anticipati.

L’anticipo di risorse da parte dell’Istituzione consentirebbe altresì alle imprese di poter procedere con la ripresa del versamento delle quote relativa alla parte Welfare a favore delle risorse umane impiegate. Il prolungarsi dell’inattività ha colpito anche sulla continuità dei pagamenti delle coperture assicurative ai lavoratori, generando esponenziale criticità in un momento dove minare le garanzie sulla salute aumenta le difficoltà individuali.

Le lunghe tempistiche di erogazione degli ammortizzatori sociali oltre a mettere in ginocchio i lavoratori, che in numerosi casi sono ancora in attesa delle ultime mensilità dell’anno 2020, sta ponendo le imprese dinanzi all’abbandono di professionalità chiave per la gestione delle strutture cinematografiche. Personale in continua uscita alla ricerca non tanto di realtà migliori, bensì di situazioni lavorative che consentano una sopravvivenza dignitosa, come si attende in una società civile quale il nostro Paese.

In attesa di leggerVi distintamente salutiamo

ANEC – Il presidente                                                                                                                           SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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