Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

A CHI GIOVA QUESTA FORZATURA?

Questa mattina, a conclusione del primo giorno di confronto sul tema dello S.W., le parti hanno convenuto che le OO.SS. avrebbero inviato una loro proposta di merito da discutere nel corso del pomeriggio di domani.

L’Ufficio del Personale invia alle ore 18.51 di oggi un’e-mail con la quale si “invitano” tutti i dipendenti a partecipare ad un sondaggio sul lavoro agile. Ciò avviene prima ancora di ricevere la proposta sindacale.

Quindi si sollecitano direttamente i lavoratori ad aderire ad un contratto, non ancora discusso e che gli stessi dipendenti non conoscono, in via preventiva e rigorosamente prima dell’incontro sindacale. Una sorta di firma su un foglio in bianco ancora da riempire.

Le due ipotesi tra le quali si è chiamati a scegliere entro le ore 12.00 di domani, giovedì 15 aprile (prima dell’incontro con i Sindacati previsto per le 18.00), sono le seguenti:

a) aderisco all'iniziativa al lavoro Agile e, previo accordo con il mio Responsabile, sono disponibile alla sottoscrizione di un accordo individuale che contiene le principali indicazioni operative ed è in linea con quanto previsto dall'art. 19, L. n. 81 del 22 maggio 2017;

b) NON Aderisco al lavoro Agile e pertanto, qualora non vi fosse una proroga delle disposizioni emanate dal Governo, tornerò a prestare la mia attività lavorativa in presenza.

Premesso che non vi è, e non può esservi alcun obbligo di rispondere al sondaggio, l’unica motivazione possibile è che l’azienda voglia precostituirsi un percorso in caso di mancata sottoscrizione dell’accordo proposto alle OO.SS., le quali oggi, pressoché compatte, si sono dichiarate certamente disponibili alla trattativa, ma al fine di pervenire ad un accordo che non modifichi in senso peggiorativo le previsioni del CCNL, come del resto prevede la stessa Legge citata nel sondaggio.

È infatti previsto dalla Legge sullo smart working che “il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato in attuazione dei contratti collettivi (…) nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all'interno dell'azienda” (art. 20, n. 1, L. 81/2017).

In ogni caso, non sarebbe possibile per alcuno pronunciarsi oggi, e probabilmente vincolarsi, ad una modalità di lavoro a distanza le cui regole sono espressamente demandate (proprio all’art. 19 citato dal datore di lavoro!) al contenuto di un accordo
individuale non ancora stabilito.

Sottoscrivere un accordo individuale direttamente con il proprio dirigente, senza la tutela di un accordo quadro sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali, significa peraltro esporsi all’arbitrarietà dell’azienda e alla disparità di trattamento tra colleghi.

Una procedura inaccettabile, un attacco alle libertà sindacali, sferrato a freddo senza motivo, nel tentativo forse di annullare qualsiasi possibilità di mediazione o, peggio, di aprire un conflitto inutile, magari per nascondere inadeguatezza e mancanza di visione.

Il nostro consiglio è, quindi, quello di non rispondere al sondaggio o, in alternativa, a dichiararsi disponibili al rientro in ufficio in assenza di un accordo sottoscritto dagli organismi rappresentativi degli interessi dei lavoratori.

Roma, 14 aprile 2021

Coordinatore Nazionale
SLC CGIL per SIAE
Fabio Scurpa

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Marina Abramovic: sottoscritto accordo con Palazzo Strozzi per artisti

  23 Novembre 2018
SLC CGIL ha sottoscritto un accordo con Palazzo Strozzi relativo alla mostra “Marina Abramovic The Cleaner”, che supera il trattamento lavorativo precedente, a “prestazione” con pagamenti diversi per le performances e senza l'assicurazione di un minimo di giornate la...

Fondazioni Lirico Sinfoniche: comunicato riunione Anfols

  20 Novembre 2018   lirica
Oggi si è tenuta una riunione informale con l’ANFOLS, successivamente ad un loro incontro interno Nazionale con i Sovrintendenti. Abbiamo chiesto ad ANFOLS di prendere posizione sui numerosi temi che impattano sui lavoratori (precarietà, necessità di una riforma stru...

Fondazioni liriche: caos nei contratti

  16 Novembre 2018   fondazioni lirico sinfoniche lirica
Siamo estremamente preoccupati per la tenuta dell’occupazione nel settore delle Fondazioni Lirico Sinfoniche. Le scellerate scelte legislative di questi anni che hanno comportato il blocco del turn over nè il tentativo di risolvere la crisi econom...

Cinema: bene decreto Bonisoli su priorità sala

  15 Novembre 2018   cinema
Il decreto del Ministro Bonisoli, che stabilisce che i film dovranno essere prioritariamente proiettati nelle sale, va nella giusta direzione: in attesa dei decreti di attuazione che facciano chiarezza sul sistema delle finestre di uscita, ci sembra, e sarebbe il fat...

Cinema: taglio tax credit ha conseguenze negative su occupazione

  6 Novembre 2018   cinema
La decisione di tagliare il tax credit per la quota dedicata all'esercizio cinematografico nella manovra finanziaria, ci lascia fortemente preoccupati: nonostante le nostre richieste di incontro indirizzate al ministro Bonisoli, nelle quali indicavamo nell'esercizio...

Lettera aperta a Bonisoli per salvare fondazioni liriche

  5 Novembre 2018
E’ stata consegnata oggi da Slc Cgil la seguente lettera aperta al Ministro Bonisoli, nel corso di un presidio di fronte al Ministero. Gli Enti Lirici nascono nel 1967 con la legge n.800. Nel 1996 la legge Veltroni n. 367 trasforma gli Enti Lirici Pubblici in Fonda...