Roma, 22 settembre 2021
Spett.le MIC
c.a On. Ministro Dario Franceschini
Dott. Lorenzo Casini - Capo di Gabinetto
Componenti Commissioni Cultura di Camera e Senato
Riforma del settore spettacolo: richieste unitarie SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL salutano come un importante passo in avanti l’attenzione prestata dalle istituzioni e dalla politica ad un mondo del lavoro cui per lungo tempo sono stati negati diritti essenziali e di cui si è sottovalutato il ruolo strategico.
I mesi trascorsi hanno prodotto un’intensa attività legislativa sia da parte del Governo che del Parlamento, con la realizzazione di un Collegato e diversi Disegni di Legge per la regolamentazione del settore spettacolo per i quali si sta facendo un tentativo auspicabile di sintesi.
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL, in rappresentanza degli interessi di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, intendono esporre le esigenze emerse dal confronto costante con il mondo del lavoro, lavoratrici e lavoratori, iscritte ed iscritti, delegate e delegati e mondi associativi, ed alcuni elementi di un percorso di riforma per noi qualificanti ed irrinunciabili.
Tali posizioni già espresse nel confronto con le istituzioni (MIC e Parlamento) vertono sulla necessità che la proposta di legge sullo spettacolo rappresenti una radicale Riforma del settore, capace di cambiare in modo sostanziale il lavoro e la sua regolamentazione, attraverso l’estensione di diritti (sistema di welfare) e l’acquisizione di strumenti specifici (sostegno economico) dando valore centrale all’accrescimento professionale (riconoscimento e certificazione di formazione e aggiornamento).
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL ritengono inoltre che le soluzioni da ricercare debbano essere tra loro coerenti e garantire una visione di sistema, capaci di rendere sostenibile economicamente un settore trasformato e adeguato ai grandi cambiamenti in atto, capace di offrire al paese opportunità di sviluppo competitivo, attraverso lavoro di qualità.
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM si impegnano in questa fase di costruzione legislativa a promuovere, presso le istituzioni e la politica, quelli che vengono definiti punti irrinunciabili per un cambiamento effettivo delle condizioni di lavoro nel settore.
In estrema sintesi i punti qualificanti e decisivi per la Riforma del lavoro nello Spettacolo, per SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL dovrebbero essere:
1. sostegno economico al lavoro nelle sue forme fisiologicamente discontinue, da determinarsi con parametri individuati a tutela dei professionisti del settore, evitando dumping con i CCNL di riferimento stipulati dalle OOSS maggiormente rappresentative su scala nazionale;
2. la formazione ed il sistema formativo come strumento di qualità del lavoro in un sistema certificato;
3. emersione del nero, attraverso la semplificazione amministrativa degli adempimenti, confermando il versamento contributivo a carico del datore di lavoro anche per il lavoro autonomo, e anche tramite un sostegno alla produzione, mirata all’ambito occupazionale, con l’obiettivo di fornire una continuità alle opportunità occupazionali e di sviluppo professionale;
4. osservatorio con partecipazione delle OOSS (anche finalizzato all’emersione e all’applicazione dei contratti – monitoraggio del mercato del lavoro);
5. confronto con le Parti Sociali per l’aggiornamento della definizione delle categorie assicurate nel FPLS e la corretta determinazione della platea degli interessati e beneficiari delle tutele di natura previdenziale, assicurative e di assistenza introdotte, in una necessaria logica di inclusione sociale;
6. istituzione di un “tavolo tecnico” con la partecipazione delle OOSS, per garantire la corretta attuazione dei principi della riforma nell’articolato normativo, evitando di vanificare nella pratica gli sforzi legislativi sin qui fatti.
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM ritengono inoltre che per rafforzare e garantire il buon funzionamento del sistema, il ruolo dell’attività contrattuale, la cui titolarità spetta alle parti sociali rappresentative e firmatarie dei CCNL, sia uno dei punti di forza per tutelare i diritti, per aggiornare le professioni e aumentare i salari, sviluppo della bilateralità ed a garanzia di una effettiva sostenibilità del sistema e del suo sviluppo.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTeL-CISL UILCOM-UIL
Sabina Di Marco Luigi Pezzini Giovanni Di Cola