Slc-Cgil, "Servono misure urgenti anche in Italia"
(U.S. Slc-Cgil) Roma, 13 luglio – Slc-Cgil sostiene lo sciopero di attori e sceneggiatori statunitensi proclamato dal sindacato Sag-Aftra a seguito della rottura delle trattative consumatasi la scorsa notte.
«Quella in atto è una grande sfida che unisce i lavoratori dello spettacolo di tutti i Paesi. Oggi attraversiamo una fase troppo deregolamentata – denuncia Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc-Cgil – in cui si fa sempre più diffuso il ricorso all’intelligenza artificiale per espropriare voci e volti di doppiatori e attori, senza consenso né compenso».
Contro gli abusi perpetrati a danno di queste categorie di lavoratori servono forme di regolazione nazionale e internazionale, da definire non solo a livello legislativo, ma anche contrattuale.
E infatti mentre oltreoceano si proclama una mobilitazione destinata a suscitare clamore, nel nostro Paese è in corso una trattativa sindacale che potrebbe approdare a un risultato storico, ossia il primo contratto collettivo nazionale per attrici e attori del Cineaudiovisivo. «Un testo a garanzia di diritti primari, tra cui proprio il diritto di sciopero. Ecco perché – chiosa Di Marco – siamo particolarmente vicini alle lavoratrici e ai lavoratori statunitensi dello spettacolo impegnati in una lotta di dignità e diritto».