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Produzione culturale

Roma, 27 luglio – Nel settore del Cineaudiovisivo la formazione dei professionisti dev’essere all’insegna del pluralismo e della libertà di espressione, soprattutto quando i percorsi formativi fanno capo a istituzioni autonome e a organismi di gestione e indirizzo scientifico rappresentativi.

È quanto Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil vogliono ribadire a fronte delle modifiche apportate dal Governo nella regolazione e attribuzione delle nomine del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC). Modifiche introdotte attraverso gli emendamenti al DL Giubileo e che toccano due organi estremamente sensibili del Centro: il Consiglio di Amministrazione (anzitempo dimissionario) e il Comitato Tecnico Scientifico.

Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil ritengono indispensabile la partecipazione attiva degli studenti negli organismi di gestione, per consentire a tutti i soggetti coinvolti nel processo formativo di contribuire allo sviluppo del CSC – a livello nazionale, l’istituzione più importante nella formazione delle professionalità del settore.

Con l’auspicio che l’Esecutivo risponda in maniera positiva alla necessità di assicurare al CSC libertà di espressione e un governo efficace, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil danno la propria disponibilità a contribuire – con tutte le iniziative necessarie – a un effettivo miglioramento organizzativo, finalizzato a una didattica capace di cogliere le sfide della modernità e delle grandi trasformazioni del Cineaudiovisivo.

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil

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