Ieri, 30 novembre 2023, è stata siglata presso il Ministero della Cultura, tra Anfols, assistita da Aran, e Slc CGIL, Fistel CISL e Uilcom UIL, una ipotesi di CCNL per le Fondazioni Lirico Sinfoniche, valido per il triennio 2019/2021.
Dopo venti anni di grave assenza dall’ultimo contratto siglato, con questa intesa si può finalmente riattivare un percorso ordinario, nelle dinamiche dei rinnovi dei contratti del pubblico impiego.
Il riconoscimento economico prevede una quota di una tantum per il 2019/2021 e un aumento dei minimi tabellari di importo identificato del 4%, che recupera il calcolo inflattivo di quel triennio.
Le parti contraenti hanno già inteso di proseguire la contrattazione per il rinnovo del CCNL del 2022/2024, che entrerà anche nel merito della parte normativa, oltre a quella economica.
Si intende esternare particolare apprezzamento per il ruolo svolto dal Sottosegretario Gianmarco Mazzi, che ha sostenuto con impegno il lungo percorso negoziale, e che ha ribadito l’impegno del Ministero a mantenere il proprio ruolo attivo nel processo in corso.
L’ipotesi di contratto sottoscritta andrà sottoposta all'approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle 12 Fondazioni Lirico Sinfoniche e quindi al vaglio del MEF e della Corte dei Conti per la definitiva validazione.
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto nella ripresa di una regolamentazione collettiva nazionale, che deve identificare il giusto riconoscimento dell’alto valore delle figure professionali del settore.
Roma, 1 dicembre 2023
Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil