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Produzione culturale

Le Segreterie Nazionali di SLC CGIL - FISTeL CISL - UILCOM UIL esprimono forti preoccupazioni per il tono che sta assumendo il confronto sui problemi del Comprensorio di Cinecittà che stanno facendo prevalere, tra le parti, le posizioni oltranziste anziché quelle dialoganti, passando dal negoziato alla pura rivendicazione.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, impegnate ad affrontare i nodi congiunturali imposti dalla crisi che sta attraversando l’intero Settore della produzione culturale e dello spettacolo nel suo insieme e il segmento del Cineaudiovisivo in particolare, si sono sempre poste nei tavoli negoziali con atteggiamenti propositivi e finalizzati a trovare, con i soggetti Istituzionali e Datoriali, le migliori soluzioni possibili tese, contestualizzando i processi di innovazione settoriali, a coniugare prospettive di sviluppo e salvaguardia del patrimonio culturale e occupazionale dei Settori di riferimento.

Dobbiamo sottolineare altresì di avere trovato sempre il Ministero competente disponibile a dare il proprio fattivo contributo, che si è concretizzato in decreti attuativi in difesa dei lavoratori sia dell’ETI (Ente Teatrale Italiano ) che per Cinecittà Holding, per la quale, avendo ristretto le competenze istituzionali attraverso un atto di indirizzo che ne modificavano la missione, il Ministero ha, con un decreto specifico, garantito l’occupazione degli esuberi assorbendoli nel Dicastero stesso.

Oggi ci troviamo di fronte ad una crisi che vede coinvolti soggetti Istituzionali e privati che di per sé inibisce le soluzioni soprarichiamate.

Vanno pertanto ricercate nuove soluzioni, che diano le stesse risposte politico-sociali, avendo presente che, a differenza dei precedenti casi, la soluzione passa nella definizione di un progetto industriale che, condiviso e sostenuto da tutti i soggetti in campo, possa perseguire le stesse finalità di sviluppo industriale e difesa professionale garantendo l’occupazione degli addetti coinvolti nel progetto.

Queste sono le linee ispiratrici e su questo profilo di percorso sindacale siamo pronti a sottoscrivere accordi da sottoporre al giudizio dei lavoratori.

Nel merito, se tornassero a prevalere le ragioni del buon senso, saremmo pronti a sottoscrivere un’intesa, che prendendo atto del piano industriale dell’impresa , lo stesso dichiarasse di mantenere la garanzia della missione per la quale quell’area è istituzionalmente vincolata, anche indirizzando una parte dei proventi già destinati al cosiddetto “piano di ampliamento infrastrutturale e produttivo” in attività specificatamente produttive anche attraverso partnership con società di produzione e allestimenti scenici e troupe, oltre che al mantenimento professionale e contrattuale degli attuali lavoratori impegnati.

Queste sono le condizioni per le quali saremmo pronti a sottoscrivere una intesa da sostenere e sottoporre ai lavoratori di tutto il Comprensorio di Cinecittà.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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