Il giorno 28 settembre sono proseguiti i lavori del tavolo tecnico bilaterale che, bloccato in un problema circoscritto a livello aziendale e/o territoriale, altro non ha prodotto se non un verbale di riunione contenente le dichiarazioni delle parti.
Dichiarazioni che, essendo di parte, sono state riportate in tal modo perché non possano essere strumentalmente lette come accordi.
Riteniamo opportuno ricordare i ruoli e i compiti affidati alla commissione tecnica al fine di lavorare in maniera risolutiva.
È unico compito dei componenti del tavolo tecnico rivedere e meglio esplicitare gli articoli che comporranno il testo definitivo del CCNL, anche e soprattutto quelle norme soggette all'anno di sperimentazione, anche alla luce dei dati che perverranno.
È ovvio ricordare, che è competenza delle R.S.U. in primis e delle segreterie sindacali territoriali e/o regionali l'analisi e le soluzioni di problemi segnalati e/o rilevati nei siti produttivi.
Nel contempo resta saldo il poter avviare il sistema di raffreddamento richiamando l'intervento delle strutture sindacali nazionali, ma in una sede e per il problema specifico come prassi, non al tavolo tecnico.
Parimenti le aziende non dovranno cercare al tavolo tecnico le soluzioni di problemi aziendali. Siamo sicuri che solo il ritrovarci in percorsi certi perché scritti nel protocollo di relazioni industriali aiuterà il lavoro di tutti nel settore.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL