Roma, 25 febbraio 2020
Spett. Mibact
On. Ministro Dario Franceschini
p.c. Direttore Generale Spettacolo dal Vivo
Dott. Onofrio Cutaia
Oggetto: dichiarazione “stato di crisi” del settore spettacolo dal vivo
Egregio Ministro,
le scriviamo per dichiarare il nostro sostegno alla richiesta di “stato di crisi” dichiarato da AGIS e Federvivo in data 24 febbraio 2020.
Le disposizioni del DL 23 febbraio 2020 n. 6 e del DPCM del 23 febbraio 2020, e le disposizioni delle Regioni di competenza, funzionali alla massima tutela dei cittadini, nell'imprescindibile azione di gestione dell'emergenza epidemiologica, precipitano su un comparto da tempo in crisi.
La crisi ormai strutturale, legata alla riduzione dei finanziamenti, soprattutto a livello locali, all’insufficiente stanziamento del FUS, alle regole previste dal DM 2014 e successivi, fa sì che il CCNL dei teatri e quello degli scritturati sottoscritto con grande senso di responsabilità da parte delle Imprese e dalle OO.SS., fatichi a trovare corretta applicazione.
Le recenti disposizioni si aggiungono quindi a questa situazione già critica, rischiando di farla precipitare in una situazione che rende ancor più difficile la sopravvivenza di molte esperienze, rendendo insostenibile l’attività dei lavoratori, artisti e maestranze.
Il CCNL prevede una specifica norma di tutela per i lavoratori atipici rispetto alle ricadute causate da forza maggiore, ma le imprese medio-piccole ci hanno già comunicato che non ne potranno sostenere i costi.
Non bisogna dimenticare che la maggior parte dei lavoratori svolge la propria attività per i periodi legati allo spettacolo, quindi la previsione di annullamento degli stessi ricade in modo pesante su artisti e maestranze, che non avranno possibilità di trovare altra attività che compensi quella perduta.
Per gli altri lavoratori è necessario invece individuare un eccezionale accesso agli ammortizzatori.
Siamo pertanto a chiedere con urgenza l’apertura di questo stato di crisi e un urgente incontro, ai fini di individuare gli strumenti e le soluzioni per affrontare questa difficile fase, per far sì che dalla necessaria e doverosa tutela dei cittadini non possa conseguire un ulteriore abbattimento dei diritti dei lavoratori e la probabile chiusura di piccoli teatri e piccole compagnie.
Cordiali saluti.
p. LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTeL-CISL UILCOM-UIL
Emanuela Bizi Luigi Pezzini Giovanni Di Cola