Nella serata del 16 luglio dopo una lunga trattativa, è stata raggiunta un'ipotesi di accordo sulla vertenza aperta dalle OO.SS nazionali a seguito dell'introduzione da parte aziendale dei nuovi orari di lavoro negli stabilimenti Postel che hanno determinato fortissimi disagi ai lavoratori.
La mobilitazione compatta di tutti i lavoratori e delle OO.SS. ha consentito di sbloccare la pesante situazione di stallo e di riattivare le relazioni industriali con la riapertura del tavolo della trattativa sulla vertenza specifica. L'azienda ha dovuto fare un passo indietro sugli orari già introdotti per condividere con le OO.SS un'ipotesi di accordo nettamente migliorativa che ristabilisce condizioni di conciliazione delle esigenze personali e familiari dei lavoratori con quelle lavorative aziendali.
Sin dall'inizio, con grande senso di responsabilità, siamo stati consapevoli della necessità di dover ricercare soluzioni per fronteggiare l’aumento produttivo e di evitare la perdita delle nuove commesse di lavoro, considerato il momento di particolare difficoltà e la forte competitivita' esistente tra le aziende del settore. Abbiamo lottato con grande determinazione per i seguenti obiettivi: salvaguardare le domeniche non lavorative, realizzare una turnazione settimanale equilibrata senza cambi turno e interruzioni
schizofreniche durante la settimana, garantire la fruizione delle pause lavorative necessarie, riattivare il confronto sindacale sui temi importantissimi che da troppo tempo sono stati trascurati.
Grazie alla determinazione e allo spirito unitario della delegazione sindacale abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, raggiungendo un buon punto di mediazione con l’azienda che ha sostenuto a tutti i costi l’introduzione del ciclo H24 “per assicurare le condizioni necessarie per far fronte alle nuove commesse Telecom ed altre che possono venire con questo regime di orario”. In sintesi i contenuti dell'ipotesi di accordo sono i seguenti:
Mass Printing: introduzione in via sperimentale di tutti i turni su 8 ore con 5 giorni lavorativi e due giorni di riposo settimanale . Tre squadre ruoteranno nei turni con ciclicità notte/pomeriggio/mattino, dal lunedì al sabato, con riposo giornaliero a scivolo di 1/6 dei lavoratori di ognuna di essa e domenica libera. La squadra con turno di notte svilupperà la sua turnazione montando in servizio domenica alle 22.00, effettuando il suo R.T. con il medesimo sistema a scivolo, per concludere Sabato mattina in modo da non intaccare lavorativamente la mattinata della domenica successiva.
Gli orari di inizio del turno mattinale sono fissati: alle 6 per i centri di Genova e Pomezia mentre il turno di mattina di Melzo, per garantire ai lavoratori la possibilità di collegamento con il treno era previsto iniziasse alle 7.00, ma viste le sollecitazioni degli stessi lavoratori negli ultimi giorni, abbiamo richiesto l'anticipo dell'ingresso alle 6 anche per il Mass Printing) cosi da unifornare l'orario a quello di ingresso del reparto LI del Centro milanese. Le isole digitali invece, faranno turni da 8h dal lunedì al venerdì.
Eventuali domeniche lavorative si effettueranno in regime di straordinario, attingendo da un elenco di volontari che verrà predisposto, e quindi su base volontaria. Risorse Umane dovrà così assicurare l’equità della rotazione.
A fronte della maggiore stanchezza fisica dovuta ai nuovi turni di otto ore abbiamo chiesto e ottenuto che vengano assicurate le pause di ristoro all'interno dello stesso orario di lavoro e che vengano predisposti degli appositi locali per la refezione.
Alle strutture di Staff Tecnico che operano a supporto della produzione dovrà essere garantito l’istituto della Reperibilità. L’azienda ha fornito la griglia delle strutture di supporto che dovrà essere verificata per assicurare che non ci siano aree non coperte da assistenza fuori dagli orari dei normalisti.
Ribadiamo che il nuovo modello di orario è in regime sperimentale che dovrà essere sottoposto a verifica di funzionamento e pertanto abbiamo chiesto di fissare subito le date su alcune questioni importanti, quale ad esempio la verifica della struttura organizzativa e sugli organici. Siamo convinti infatti che i nuovi orari da soli non potranno risolvere il problema dell’incremento produttivo ma che sia necessario verificare e stabilizzare la forza lavoro.
Abbiamo respinto l’ipotesi di applicare, anche solo parzialmente, i tecnici di stabilimento alla produzione.
L’azienda, su nostra richiesta, si è impegnata a dedicare un incontro per approfondire il ruolo e le reali competenze di questa figura professionale e verificare che sia applicato il corretto ciclo di manutenzione delle macchine. Sono stati calendarizzati poi una serie di incontri specifici finalizzati ad affrontare tutte le altre tematiche all'O.d.g (Tecnici, CTE, verifica accordi del 22 Sett. 2009) ed un ulteriore incontro di verifica finale con l’Amministratore Delegato per fare il punto della situazione.
Infine abbiamo chiesto all’azienda di applicare da subito i nuovi orari per bloccare i pesanti disagi venutisi a creare per i lavoratori dagli orari applicati unilateralmente dall’azienda. Questo il motivo per cui gli orari condivisi sono partiti da Lunedi 20 Luglio, in anticipo sui consueti passaggi assembleari.
In conclusione ci riteniamo soddisfatti per il risultato raggiunto con l’ipotesi di accordo siglata in data 16 Luglio 2015, soprattutto perché il sindacato non si è mai trovato di fronte alla possibilità di scegliere: se accettare i nuovi orari o se poter tornare a quelli vecchi. La scelta che avevamo di fronte era se ricercare o meno una soluzione condivisa che non penalizzasse i lavoratori, partendo da quella avviata unilateralmente dall’azienda, e che li rendesse partecipi del processo riorganizzativo in essere.
Con la stessa determinazione e compattezza fin qui tenuta vigileremo sul mantenimento degli impegni sottoscritti nella convizione che il risultato ottenuto indurrà l’azienda a non fare altri passi falsi.
Segreterie e Coordinatori Nazionali
Scarica l'ipotesi di accordo: ipotesi di accordo 16 luglio